Con l’emergenza coronavirus il reddito di cittadinanza potrebbe subire un netto taglio a tutto svantaggio delle famiglie che ne usufruiscono. I percettori dovrebbero correre ai ripari se non vogliono rischiare di perdere parte del sussidio. La nuova riorganizzazione del sistema familiare in una situazione di emergenza, quale quella che stiamo vivendo, potrebbe causare decurtazioni sull’ammontare del beneficio. In che senso?
I percettori ed i loro familiari, costretti a casa dai provvedimenti governativi, potrebbero trovarsi con un surplus sulla propria carta Rdc. Questo esubero di denaro, come sappiamo, non è previsto dalla normativa e l’Inps potrebbe operare senza preavviso un taglio all’importo. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Quali sono le nuove misure e cosa cambia
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L’emergenza coronavirus ed i provvedimenti governativi, volti al contenimento della pandemia, hanno creato una vera a propria ristrutturazione sociale e del lavoro. il decreto Cura Italia ha disposto la sospensione della condizionalità per due mesi. Questo significa che fino al prossimo 18 magio, salve nuove procrastinazioni, l’Inps non effettuerà convocazioni per la sottoscrizione dei Patti per il Lavoro. Allo stesso modo, la sospensione riguarda anche i seminari di orientamento lavorativo, le sanzioni per l’inadempienza agli obblighi e i lavori di pubblica utilità collettiva. Il taglio al reddito di cittadinanza però non ha nulla a che fare con questo tipo di sospensioni delle attività.
La questione va letta da un differente vertice osservativo che pone le basi di un circuito quasi paradossale. Come sappiamo, ai percettori del reddito di cittadinanza non è consentito accumulare delle riserve sulla propria carta Rdc. Quando ricevono il sussidio mensile, essi hanno il vincolo di spendere l’ammontare entro il termine del mese. Tra gli acquisti possibili, ad esempio, non sono consentiti quelli tramite e-commerce.
I rischi che corrono i percettori del Reddito di Cittadinanza durante l’emergenza coronavirus
Cosa accade se non si spende l’intero importo? il taglio al reddito di cittadinanza in queste settimane potrebbe essere la conseguente causa del provvedimento #iorestoacasa. Nella misura in cui la famiglia, costretta a casa, non esca ad effettuare delle spese, la somma risparmiata viene decurtata del 20% a fine mese. Questa decurtazione ha valore retroattivo fino a raggiungere gli importi complessivi non spesi nei sei mesi precedenti, ad eccezione di una mensilità. Come molti sapranno, non è possibile ovviare a questa difficoltà effettuando dei prelievi in quanto questi sono di importi limitatissimi.
Questo taglio al reddito di cittadinanza che si crea in maniera indiretta, potrebbe causare non pochi disagi a tutti i percettori. Bisogna tener conto che i beneficiari del Rdc non godono di altri benefici e questa ulteriore decurtazione potrebbe andare a detrimento della gestione familiare. Sarebbe auspicabile che si rivedessero le norme attuative in ragione dell’emergenza sanitaria in cui versa attualmente il Paese.