Il carovita morde sulle tasche degli italiani, che in questo 2022 fanno i conti con un’aggressiva impennata dei prezzi. Dal pane alla frutta, dalle utenze al carburante, dai mutui all’abbonamento e ai mezzi di trasporto, tutto è più caro. Ne sanno qualcosa le famiglie con figli, dove le uscite sono mediamente maggiori rispetto la media.
Svelato perché il reparto gastronomia del supermercato si trova all’entrata mentre questi prodotti sono sempre nei corridoi centrali
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In questa situazione, diventa una vera e propria sfida far quadrare i conti. Tuttavia, senza scomodare inutilmente i grandi sistemi esistenziali, possiamo dire che le soluzioni passano attraverso 3 vie. Una rimanda alle entrate, che in qualche modo andrebbero incrementate. La seconda chiama in causa i costi e le spese in generale, tagliando quelle inutili e contenendo al massimo le altre. Infine, occorre stare attenti a non cadere vittime (in buona fede) delle strategie di marketing applicate in ogni dimensione della sfera umana.
Prendendo a riferimento i supermercati, diciamo subito che nulla è lasciato al caso e tutto è studiato e cercato nei minimi dettagli. Tecniche raffinate che inducono gli acquirenti a riempire un carrello di beni che a volte non servono o che si rivelano dei duplicati di quanto c’è già in frigo e/o dispensa.
Le strategie di marketing cercano di influenzare per quanto possono il cliente ad acquistare e spendere di più. Ad esempio, ecco svelato perché il reparto gastronomia del supermercato si trova all’entrata di un punto vendita.
I supermercati vivono di margini e dettano le regole del gioco delle attività commerciali
Un punto vendita è principalmente un’attività commerciale come tante altre, anche se tratta beni di prima necessità come i generi alimentari. Al pari di una banca o di ristorante o un’agenzia immobiliare etc, vive di margini. Cioè lucra sulla differenza tra il prezzo che sostiene verso i fornitori e quello che incassa dai clienti.
Questo spiega perché i reparti che garantiscono i guadagni maggiori hanno un posto privilegiato lungo gli spazi espositivi. Ecco perché frutta e verdura sono posti quasi sempre all’ingresso del punto vendita. Idem per i reparti della gastronomia e/o pescheria e/o macelleria e/o pasticceria, in genere tra i primi reparti dello spazio espositivo. Sui comparti del fresco vengono generalmente applicati ricarichi più sostanziosi rispetto alla media degli altri prodotti.
Parimenti gli esperti di marketing sanno altre due cose. La prima è che lo sguardo dei clienti si ferma in genere sui prodotti esposti nei ripiani centrali. La seconda è che i consumatori prediligono le file centrali del supermercato. Deriva da qui la ragione per cui i prodotti con i maggiori ricarichi si trovano in questi punti espositivi. Non si tratta di una semplice combinazione, ma di una scelta dettata dal marketing e dalla legittima necessità di massimizzare i guadagni.
Infine, precisiamo che non sempre o per forza i beni con buoni ricarichi siano anche i più costosi in valore assoluto.
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