Il nostro cane ci parla in continuazione, e no, non siamo diventati pazzi. Realmente parla pur non essendo in grado di parlare. Non usa le parole ma un linguaggio tutto suo, con cui esprime come sta e cosa prova. Lui comunica con noi e a noi spetta il compito di saperlo capire. Lui stesso chissà quante volte ha ascoltato noi con pazienza e ha cercato di tirarci su il morale. La comunicazione tra cane e padrone ha un qualcosa di speciale, a volte è innata, ma altre volte si basa su segnali da saper decifrare. Ecco dunque svelati i significati della coda del cane che non tutti sanno interpretare per capirne le emozioni, quando in realtà dovremmo imparare a farlo.
Il linguaggio del nostro amico a quattro zampe
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Il cane comunica tramite versi. Latra, ulula, mugola abbaia e ringhia. Ma non solo, lo fa anche e soprattutto attraverso il corpo. Un linguaggio ampiamente studiato e conosciuto, osservabile e constatabile ogni qualvolta ci si trovi in presenza del nostro fedele amico. Naturalmente non si esclude si possano compiere altre scoperte al riguardo che ci forniscano ulteriori linee guida.
Il cane comunica tramite alcuni comportamenti. Con la posizione del corpo, del muso, delle orecchie, ma la sua parte più espressiva indubbiamente rimane la coda. D’altronde quest’ultima in genere si concilia anche con il resto del corpo e con la sua espressione.
Svelati i significati della coda del cane che non tutti sanno interpretare per capirne le emozioni
Osservando attentamente la coda del cane potremmo essere in grado di capire il suo stato d’animo. Ovviamente possono esserci eccezioni, inoltre sono indicazioni da usare per osservare e comprendere e che non giustificano alcuna presa di iniziativa.
Se il cane tende a mantenere la coda appoggiata sul posteriore dovrebbe trovarsi in uno stato normale di quiete.
Come ci illustra l’opuscolo dell’Enci, Ente nazionale della cinofilia Italiana, la coda bassa indicherebbe passività o sottomissione. Se il cane però tiene la coda tra le gambe, significherebbe o sottomissione totale o uno stato di ansia e paura.
La sottomissione potrebbe manifestarsi sia in presenza di un suo simile sia in modo amichevole verso il padrone.
Se in questa circostanza tende a farsi piccolo piccolo, al contrario la posizione di dominanza sarebbe contraddistinta dal tenere ben alta la coda sopra il dorso. Questa posizione potrebbe presagire anche un atteggiamento minaccioso, tanto più se alta verticalmente o incurvata.
È convinzione comune che il cane che scodinzola sia gioioso, in realtà uno studio italiano pubblicato su Current Biology nel 2013 e diretto da Giorgio Vallortigara attribuisce particolare importanza al lato dove tende. Secondo lo studio, infatti, scodinzolare sarebbe una risposta positiva e felice se fatto verso destra. Al contrario verso sinistra indicherebbe agitazione e ostilità.
Per approfondire ulteriormente i comportamenti del nostro amico, si consiglia la lettura di un libro sull’argomento, “Comprendere il linguaggio del cane” di Valeria Rossi.