Ci avviamo a passi spediti verso la fine dell’anno e il legislatore sembra intenzionato a non guastare le festività. Il riferimento è alla futura Legge di Bilancio: si discute di alcuni nodi non sciolti, come quello delle proroghe e delle coperture dei Bonus Casa.
Essi non potranno durare per sempre, si sa, ma alcuni rischi della prima ora sembra che saranno scongiurati in extremis. È il caso del Superbonus 110% per le case unifamiliari, per il quale sembra che sparirà il tetto ISEE per accedervi. Inoltre si sono rifinanziati gli altri Bonus tradizionali, come quello giardino, mobili, ristrutturazioni e facciate.
Facciamo allora il punto della situazione, anticipando che Superbonus 110% e Bonus facciate potrebbero riservare queste sorprese coi fiocchi anche a prescindere dall’ISEE.
Il capitolo Superbonus 110%
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Sul Superbonus 110%, il punto più dibattuto riguarda la sua proroga per le villette (ossia le case mono e plurifamiliari). Ad oggi, gli sconti rimarranno ancora per un altro anno per i condomini e le case IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) o equivalenti. Poi è previsto un decalage del beneficio, ossia una riduzione progressiva dello sconto riconosciuto.
Quanto alle villette, la prima bozza della Manovra conteneva il vincolo per i proprietari di avere un ISEE entro i 25mila euro. Tale soglia ha poi generato un vespaio di polemiche, anche tra le stesse forze politiche che hanno chiesto a gran voce la rimozione della condizione.
Quindi salvo colpi di scena (ossia mancanza di coperture) potrebbe passare la proroga per il 2022 anche per queste tipologie di abitazioni. Tuttavia, attendiamo conferme definitive dal Parlamento, prima di considerare archiviato il discorso.
Cessione del credito e sconto in fattura
Disco verde, invece, per le altre agevolazioni come la cessione del credito e lo sconto in fattura, anche negli interventi che non rientrano nel Superbonus 110%. Agli inizi il Governo aveva riservato queste misure solo per l’incentivo al 110%.
Dunque saranno queste agevolazioni saranno rinnovate per altri 3 anni anche per gli altri Bonus (ristrutturazione ed efficientamento energetico). Di contro dovrebbero aumentare i controlli, considerato che stanno affiorando diversi casi di abusi in merito.
Superbonus 110% e Bonus facciate potrebbero riservare queste sorprese coi fiocchi anche a prescindere dall’ISEE
Infine diamo uno sguardo anche alla situazione degli altri Bonus “tradizionali”, finanziati fino al 2024.
Partiamo dal Bonus facciate (per beneficiarne non è richiesto l’ISEE, come per altri Bonus Casa), il cui termine originario era previsto al 31 dicembre.
Secondo il testo della Legge di Bilancio approvato lo scorso 28 ottobre, l’incentivo è prorogato anche al 2022, con una novità. La soglia di detrazione passa dal 90% dell’anno in corso al 60%. Tuttavia, c’è un modo per usufruire dell’attuale detrazione del 90%: saldare i lavori entro il 31 dicembre con strumenti di pagamento tracciati.
Anche il Bonus mobili è riconfermato, ma ricordiamo che si attiva se l’immobile per il quale si fanno acquisti è interessato da interventi di ristrutturazione. Stessa sorte, cioè la riconferma, anche per il Bonus giardini. Uno sconto del 36%, fino a un massimo di 5mila euro, per rimettere a nuovo le aree a verde delle aree private.
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