Probabilmente molti Lettori di questo articolo di trovano attualmente in pensione. Traguardo di una lunga vita di duro lavoro e sacrifici, la pensione è il giusto riconoscimento della società e dello Stato ai suoi lavoratori.
Tutti sappiamo che il nostro Paese è una repubblica fondata sul lavoro e dunque il lavoro è o dovrebbe essere nobilitato in tutte le sue forme ed estensioni. La pensione è una di queste, ma, quando andiamo ad esaminare le differenze tra una pensione e l’altra, troviamo molta distanza.
Ci sono delle persone che prendono molti soldi al mese e altre molto meno, spesso anche in relazione a quanto hanno versato alle relative casse previdenziali. A quanto pare, infatti, ci sarebbero delle super pensioni in Italia, ecco con quali lavori si riesce ad ottenerle.
Alcuni dati
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La sezione della CISL in Piemonte ha recentemente pubblicato uno studio sull’attuale stato dell’arte delle pensioni in Italia.
In sintesi, l’età media di chi è in pensione nel nostro Paese ammonta a 73,9 anni, di cui 71,3 per gli uomini e 75,9 per le donne.
Più di un pensionato su due, e segnatamente il 62,2%, guadagna meno di 750 euro al mese. Per quanto riguarda le donne, questa percentuale è ancora più alta e arriva persino al 75,5%.
Per quanto riguarda invece l’importo medio, vediamo che è più alto, ovvero 1.300 euro circa. Ciò vuol dire che di fronte alla grande massa di persone che guadagnano meno di 750 euro, ce ne sono altre che sono più fortunate e prendono molto di più.
I pensionati in Italia oscillano tra 17 e 18 milioni di persone, di cui la maggioranza prende una pensione di natura previdenziale.
La parte assistenziale, ovvero quella composta dalle pensioni di invalidità, di accompagnamento o i cosiddetti assegni sociali è in netta minoranza.
La spesa dello Stato per le pensioni supera i 200 miliardi di euro, di cui quasi 180 miliardi gravano sulle gestioni previdenziali. Quasi un pensionato su due, il 48%, era un lavoratore dipendente mentre il 27,5% era un autonomo. Per quanto riguarda le gestioni assistenziali, invece, parliamo quasi del 22%.
Super pensioni in Italia, ecco con quali lavori si prenderebbe una pensione d’oro e invidiatissima
In linea generale, la CISL sottolinea che le pensioni più alte sono quelle dei notai, dei giornalisti e dei dirigenti.
Brutta sorpresa per i professionisti della sanità, che risultano quasi in fondo alla classifica. Sui nuovi lavori derivanti dall’uso di internet, la CISL non riesce ancora a dare dei dati concreti per mancanza di elementi. Da troppo poco tempo, infatti, sono arrivate queste professioni e quasi nessun lavoratore digitale sta già prendendo una pensione.
Per tornare alle pensioni d’oro, invece, il notaio è il lavoratore più fortunato. In media, infatti, percepisce 78.000 euro di pensione. Ricordiamoci, però, che si tratta di una pensione che è interamente coperta dai contributi che ha versato.
Un’altra categoria fortunata è quella dei giornalisti, che in media prendono 51.000 euro di pensione all’anno. I dirigenti prendono in media una pensione di 50.000 euro. Non dimentichiamoci che nei ruoli dirigenziali entrano anche i manager.
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