Una Quota 41 tutta nuova sta per arrivare a destinazione. Per le pensioni una nuova fase si apre con la Legge di Bilancio. E probabilmente si ricomincia da Quota 41. I più attenti obbietteranno che la Quota 41 è una misura già in vigore e attiva. Ed è una misura strutturale, ma parliamo di quella per i precoci. Quella che dovrebbe vedersi in manovra finanziaria è un’altra cosa. Una Quota 41 aperta a tutte le categorie di lavoratori. Ma non è nemmeno la Quota 41 per tutti.
Sulle pensioni il confronto tra 3 diverse misure con lo stesso nome
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Stesso nome, ma misure completamente diverse tra loro. Sono gli scherzi che può fare il sistema pensionistico italiano, soprattutto oggi che si trova di fronte ad una probabile nuova riforma delle pensioni. È molto probabile che nella Legge di Bilancio venga fuori ancora una volta una Quota 41. Ma profondamente diversa da quella in vigore oggi che è destinata solo a particolari categorie di lavoratori. Proprio questa è una delle grandi differenze che c’è tra la misura oggi in vigore è quella che potrebbe fare capolino nella manovra. Misura che a sua volta è nettamente diversa da quella tanto sognata da tutti i lavoratori e cioè la Quota 41 per tutti..
Quota 41 precoci e Quota 41 per tutti
La Quota 41 in vigore oggi è una misura di pensionamento anticipato che permette di uscire con 41 anni di contributi, ma solo ai lavoratori considerati precoci. Serve almeno un anno di contributi versati, anche se non in continuità, prima dei 19 anni di età. La misura però è destinata solo a determinate categorie. Infatti è appannaggio innanzitutto dei lavori gravosi. Poi possono accedere alla Quota 41 precoci anche i disoccupati che da almeno tre mesi hanno terminato di percepire la NASPI. Disco verde pure per chi ha una invalidità al 74% almeno o per i caregivers che da almeno sei mesi assistono un familiare convivente disabile grave. Tutt’altra cosa la Quota 41 per tutti che sarebbe la misura che molti lavoratori sognano. In questo caso chiunque completa 41 anni di contributi versati dovrebbe poter andare in pensione come accade oggi con la pensione anticipata ordinaria per chi arriva a 42 anni 10 mesi di versamenti previdenziali.
La nuova Quota 41 ma a 61 anni almeno
Sulle pensioni il confronto tra 3 diverse Quota 41 non può fare a meno di arrivare a quella che probabilmente verrà varata dal governo. Che non è una prosecuzione della misura oggi vigente per i precoci, perché non ha tutti quei limiti di platea prima citati. E non è nemmeno la Quota 41 per tutti. Infatti non è libera da qualsiasi vincolo, anzi, ha al suo interno un vincolo abbastanza rigido che è quello dei 61 anni di età. In pratica entrando in vigore questa nuova misura chiunque arriva a 41 anni di contributi versati non potrà andare in pensione se non avrà allo stesso tempo completato anche di 61 anni di età.