Sulle bollette luce per condomini e microimprese arriva dall’ARERA un importantissimo annuncio

condominio

Per le utenze non domestiche, e precisamente per le microimprese e per i condomini, il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, attraverso lo step intermedio che è rappresentato dal servizio a tutele graduali (STG), può attendere.

E questo perché al riguardo l’ARERA, che è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha annunciato lo slittamento. Il passaggio dal servizio di tutela a quello STG, infatti, sarebbe dovuto scattare già dall’1 gennaio prossimo. Ed invece c’è il rinvio all’1 aprile del 2023.

Sulle bollette luce per condomini slitta l’attivazione del servizio STG per le utenze non domestiche

Il che significa che, fino al prossimo 31 marzo, per i condomini e le microimprese, che attualmente pagano le bollette dell’elettricità nel mercato tutelato, non cambierà nulla. Anche nel primo trimestre del prossimo anno, infatti, il fornitore di tutela continuerà a garantire. E quindi ad erogare il servizio senza interruzioni.

Sulle bollette luce per condomini, quindi, perché l’attivazione del servizio a tutele graduali per le microimprese è spostata all’1 aprile 2023? Al riguardo l’ARERA lo ha spiegato, comunicando che lo slittamento si rende necessario in quanto c’è stato un ritardo in merito alle procedure concorsuali per l’assegnazione del servizio STG. Nello specifico, c’è stato un differimento di oltre due mesi rispetto alla data di assegnazione precedentemente fissata all’inizio dello scorso mese di ottobre del 2022.

Perché l’attivazione del servizio elettricità a tutele graduali slitta di tre mesi

Il differimento delle tempistiche per le procedure di gara, ha altresì sottolineato l’Autorità, è strettamente collegato ad un attacco informatico. Quello che è stato subìto dal gruppo GSE alla fine dello scorso mese di agosto. Quello fino all’1 aprile del 2023, quindi, sarà un prolungamento del periodo di transizione.

Con le microimprese ed i condomini che potranno o mantenere il servizio di tutela. Oppure decidere, prima del prossimo 1 aprile, di passare al mercato libero ma non viceversa. Ovverosia i clienti non domestici, se già titolari di contratti di fornitura dell’elettricità sul mercato libero, non potranno chiedere il rientro nel servizio luce a maggior tutela.

Sul differimento delle tempistiche di svolgimento delle procedure concorsuali, finalizzate proprio all’assegnazione del servizio STG, a far fede è una delibera. Quella dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente riportante la data dell’8 settembre del 2022. Inoltre, tecnicamente servono tre mesi di tempo. Dalla pubblicazione degli esiti delle procedure concorsuali, per il trasferimento dei clienti non domestici dal mercato tutelato, agli operatori di energia nel mercato delle tutele graduali.

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