Sul Superbonus 110% rischio di doccia fredda sulle proroghe, più speranze sulla cessione dei crediti

superbonus

L’incertezza regna davvero sovrana sulla scadenza dei termini per la Comunicazione di inizio lavori asseverata sui condomini. Il termine è scaduto infatti il 25 novembre scorso, ma quante probabilità ci sono davvero per una riapertura dei termini? Ecco quali sono al riguardo le ultimissime. Aspettando che il Governo italiano batta un colpo.

Con la scadenza dello scorso 25 novembre si è chiusa ufficialmente la stagione del Superbonus per i condomini. Quantomeno per l’accesso alla detrazioni fiscali piene al 110%. E questo perché, per mantenere il 110 per un altro anno, entro lo scorso 25/11 occorreva presentare la Cilas.

In questi ultimi giorni si sono rincorsi i rumors relativi ad una proroga, per la presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata, fino al prossimo 31 dicembre del 2022. Pur tuttavia, la proroga non sembra essere ora così scontata. Sia per ragioni di coperture finanziarie, sia perché il Governo Meloni per il Superbonus è impegnato su un altro fronte che è ancor più importante. Ovverosia quello relativo ai tanti crediti fiscali che per il 110 sono rimasti incagliati.

manovra del Governo Meloni

Manovra del Governo Meloni-proiezionidiborsa.it

Sul Superbonus 110% rischio di una mancata riapertura dei termini per le Cilas

Allo stato attuale, sebbene non manchi il pressing da parte di alcuni parlamentari appartenenti alla stessa maggioranza di Governo, le proroghe indiscriminate sul 110 condomini sembrano essere escluse.

Sul Superbonus 110% rischio di doccia fredda, quindi. Ma con possibili riaperture circoscritte ai lavori approvati con le delibere condominiali entro il 24 novembre del 2022. Ovverosia entro il giorno prima della scadenza per la presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata al fine di mantenere il 110 condomini per altri dodici mesi.

Qual è il decalage per il centodieci dal prossimo anno e fino al 2025

Allo stato attuale, senza proroghe, nel 2023 il Superbonus condomini non sarà al 110%, ma al 90%. Proprio per tutti coloro che, entro il 25 novembre scorso, non avranno presentato la Comunicazione di inizio lavori asseverata.

condominio

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In più, ricordiamo che negli anni successivi, tra l’altro, senza interventi legislativi il Superbonus tenderà ad essere sempre meno conveniente. Ovverosia scenderà e sarà al 70% nel 2024 e Superbonus al 65% nel 2025. E questo con il Governo Draghi e, quindi, ancor prima dell’insediamento dell’Esecutivo che è guidato dalla premier e leader di Fdi Giorgia Meloni.

E se sul Superbonus 110%, al netto di ulteriori interventi legislativi, il quadro è comunque chiaro e certo, lo stesso non dicasi per altri Bonus edilizi. Come per esempio il Bonus facciate che, ad oggi, è davvero agli sgoccioli. Ovverosia senza proroghe andrà in scadenza il 31 dicembre del 2022.

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