Settimana dai due volti grazie alle ultime due sedute di contrattazioni, tanto che sul petrolio arrivano indicazioni divergenti per il breve e medio periodo. Quale delle due prevarrà? Vedremo l’oro nero lanciarsi nuovamente verso i 100 $ oppure ritornare in area 60 $?
I prezzi del petrolio sono balzati di oltre il 4% venerdì, rimbalzando dai minimi di quattro mesi toccati nella seduta precedente, grazie al fatto che gli investitori che avevano assunto posizioni corte hanno preso profitto e che le sanzioni statunitensi nei confronti di alcuni trasportatori di petrolio russi hanno avuto efficacia spingendo i prezzi al rialzo. Nella seduta precedenti, invece, il prezzo del petrolio era crollato soprattutto a causa dell’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti e della produzione record sostenuta. Tuttavia, il prezzo del petrolio ha chiuso la settimana con un ribasso di oltre l’1%, il quarto calo settimanale consecutivo. Era da fine aprile che non si vedevano quattro settimane consecutive al ribasso.
Sul petrolio arrivano indicazioni divergenti per il breve e medio periodo, chi avrà ragione? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il petrolio ha chiuso la seduta del 17 novembre a quota 75,89 $, in rialzo del 4,10% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un ribasso del 1,65% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
La tendenza in corso è ribassista e potrebbe accelerare secondo lo scenario mostrato in figura. Che il ribasso di breve sia molto probabile si vede dal fatto che nonostante il forte recupero al termine della seduta di venerdì, le quotazioni si sono mantenute sotto la forte area di resistenza a 76,32 $.
Solo il recupero in chiusura di giornata di questo livello potrebbe favorire la ripresa del rialzo.
Time frame settimanale
A differenza del giornaliero, la tendenza sul settimanale rimane rialzista. Come già successo settimana scorsa, infatti, a tenuta di area 76 $ ha indotto una reazione al rialzo. Affinché, però, si possa parlare di inversione di tendenza bisognerà attendere una chiusura settimanale superiore a 82,71 $.
In caso contrario, il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua.
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