Sul mercato tutelato energia elettrica arriva la clamorosa beffa per i condomini

bolletta

C’è davvero un grande caos sulle bollette della luce e del gas. Non solo per i rincari choc rilevati e registrati ormai da un anno a questa parte. Ma anche per la distinzione e per l’eventuale passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia. Ad oggi, infatti, le famiglie che sono ancora nel mercato tutelato della luce possono scegliere con calma il nuovo gestore per il mercato libero dell’energia elettrica.

E questo perché, ad oggi, l’addio al mercato tutelato luce è fissato per l’inizio del 2024. Ma lo stesso non dicasi per i condomini che, attualmente in regime di tutela per l’elettricità, dall’1 gennaio del 2023 saranno scoperti. Ovverosia, dovranno dire addio, volenti o nolenti, al mercato tutelato.

E questo perché i condomini non sono equiparati a un’utenza domestica, ma alle microimprese. Una vera e propria beffa, quindi, proprio in questa fase che è caratterizzata da prezzi stellari per l’energia elettrica. E anche da variazioni unilaterali dei contratti da parte dei fornitori di energia. Per la luce come per il gas.

Sul mercato tutelato energia elettrica il condominio è equiparato ad una microimpresa

Gli amministratori di condominio, tra l’altro, in questo periodo sono in grossa difficoltà. In quanto spesso ci sono inquilini o proprietari che non pagano le quote. E senza cassa l’amministratore di condominio diventa moroso nei confronti delle società di utenze gas quando l’impianto di riscaldamento è centralizzato. Così come, per le parti comuni degli edifici condominiali, si rischia di rimanere al buio quando le morosità sono collegate al mancato pagamento delle bollette della luce.

Sul mercato tutelato energia elettrica, inoltre, ricordiamo che dall’1 ottobre scorso in Italia le tariffe sono le più alte di sempre. E resteranno tali fino al 31 dicembre del 2022, in quanto gli aggiornamenti tariffari dell’ARERA sulla luce sono al momento a cadenza trimestrale. Mentre per il gas l’ARERA ha già fissato un nuovo meccanismo di aggiornamento delle tariffe retroattivo. E con la periodicità non più mensile, ma trimestrale.

Tornando al mercato tutelato dell’energia, alcune associazioni dei consumatori sono tornate a chiedere lo slittamento per le microimprese. Ovverosia, spostare la fine del mercato libero pure per loro al 2024. E nello stesso tempo chiedono al Governo italiano e all’ARERA di ripristinare la parità di trattamento. Tra i condomini e le utenze domestiche. Ovverosia, tra chi vive in una palazzina e chi, invece, vive in una villetta.

Qual è la roadmap per la fine dei servizi di tutela su luce e gas

Per la fine dei servizi di tutela su luce e gas la roadmap è tra l’altro alquanto differenziata. Per esempio, già a partire dal 2021 il mercato tutelato per l’energia elettrica è terminato per le microimprese con una potenza impegnata superiore alla soglia dei 15 kW. Mentre per tutte le altre microimprese la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, come sopra detto, è fissata per l’1 gennaio del 2023. Che è anche la data di fine mercato tutelato per le utenze domestiche del gas.

Per l’elettricità, invece, ad oggi il servizio tutelato per le famiglie, salvo proroghe, sarà mantenuto fino al 10 gennaio del 2024. Il tutto fermo restando che, al netto di queste scadenze, le famiglie, i condomini e anche le microimprese in questi anni hanno avuto sempre la possibilità e la libertà di passare dal mercato tutelato a quello libero dell’energia per la luce e per il gas.

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