Molto spesso gli investitori evitano come la peste le azioni che sono in ipercomprato o in ipervenduto. Si pensa, infatti, che in questi casi la probabilità che si possa assistere a un’inversione di tendenza sia maggiore rispetto alle situazioni standard. Tuttavia, questo pensiero comune non è sempre vero. Ad esempio, sul Ftse Mib c’è un titolo azionario in ipercomprato da 3 mesi sul time frame giornaliero che ha continuato nella sua ascesa guadagnando oltre il 25%. Stiamo parlando di Leonardo, vediamo cosa fare nel corso delle prossime settimane.
Le crescenti tensioni internazionali e il recente viaggio in India della Meloni potrebbero far esplodere al rialzo le quotazioni
Indice dei contenuti
Come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, la crescente spesa militare a livello mondiale potrebbe avere effetti molto benefici su Leonardo, una delle principali aziende del settore.
Recentemente, poi, sono arrivate altre buone notizie a seguito della visita della Premier italiana in India. Dopo che nel novembre 2021 erano stati riallacciati i rapporti commerciali nel settore difesa, interrotti dallo scandalo AgustaWestland e dal caso dei marò, che aveva provocato la sospensione dei contratti di Finmeccanica ora Leonardo, si prospettano nuovi contratti con quella che è la quinta economica a livello mondiale.
Le prospettive commerciali, quindi, sono molto buone per il futuro di Leonardo.
Sul Ftse Mib c’è un titolo azionario in ipercomprato da 3 mesi: cosa fare secondo l’analisi grafica?
Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 3 marzo in rialzo dello 0,84% rispetto alla seduta precedente a 10,795 €.
Come si vede dai grafici precedenti il titolo Leonardo è in ipercomprato da 3 mesi sul giornaliero. Inoltre, da alcune settimane lo è anche su quello settimanale. In un precedente articolo, poi, abbiamo mostrato come nel breve area 11,5 € potesse rappresentare un buon punto di approdo. Poiché area 12 € è un importante obiettivo settimanale questo potrebbe essere lo scenario più probabile.
Il rialzo continua fino in area 11,5 €/12 € dopo di che potrebbe iniziare un ritracciamento propedeutico a una nuova ripartenza di medio/lungo periodo con obiettivo più probabile in area 17 €, prima, e 22 €, poi.
Questo scenario verrebbe sconfessato da una chiusura settimanale inferiore a 8,847 €.