Anche la seduta di ieri, dopo quella di mercoledì, ha confermato che sui mercati azionari sta accadendo qualcosa di nuovo. L’andamento delle Borse europee nella giornata di ieri ha ulteriormente avvalorato uno scenario già sottolineato dagli analisti di ProiezionidiBorsa. Sui listini europei e sulla Borsa italiana si sta verificando un fenomeno che non si vedeva da tempo.
Potrebbe essere alle porte un nuovo scenario toro sui mercati europei e la Borsa italiana con la Borsa USA in calo. Quello che è accaduto ieri è sintomatico di una situazione che già si è verificata anche nella seduta di mercoledì. Mercoledì è stata una seduta difficile per la Borsa USA. Tutti e tre i maggiori indici del mercato azionario statunitense, hanno chiuso con cali superiori all’1%. Il Nasdaq che ha terminato in ribasso dell’1,2%, ha messo a segno la quarta seduta negativa nelle ultime 5.
Dopo la chiusura pesante di Wall Street, ieri mattina vi erano tutte le condizioni perché le Borse europee aprissero fortemente in ribasso. Invece i listini dopo un avvio prudente hanno iniziato a guadagnare terreno ed hanno chiuso con un rialzo attorno allo 0,7%. Quando la Borsa Usa ha aperto, le Piazze europee erano già sui massimi di giornata.
Sui listini europei e sulla Borsa italiana si sta verificando un fenomeno che non si vedeva da tempo
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Nelle ultime due sedute le Borse europee sono salite nonostante le chiare difficoltà della Borsa americana. L’ipotesi sul tavolo, da confermare nelle prossime sedute, è che le vendite a Wall Street si trasformino in acquisti di titoli azionari europei. Infatti molte delle azioni europee specialmente quelle legate al ciclo economico, sono molto più a buon mercato della maggior parte dei titoli USA. Per questo motivo il potenziale rialzista di questi titoli è superiore rispetto a molti dei titoli di Wall Street, in particolare di quelli tecnologici. Questi titoli più di altri hanno sofferto negli ultimi 3 mesi.
Piazza Affari potrebbe essere una delle Borse favorite dagli investitori statunitensi. Il nostro listino dista ancora l’80% dai massimi assoluti, a differenza delle Borse tedesca e francese sui massimi storici. Quindi in teoria la Borsa italiana ha maggiori margini di apprezzamento insieme alla Borsa spagnola, anch’essa ancora lontana dai massimi assoluti.
Ieri l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, terminando sui massimi della giornata a 27.570 punti. Quota 27.600 punti si sta rivelando una resistenza ostica. I prezzi hanno tentato di superarla nelle ultime tre sedute ma non ci sono riusciti. Il superamento dei 27.600 punti spingerebbe l’indice Ftse Mib a ridosso della soglia dei 28.000 punti. Al ribasso occorre monitorare con attenzione la soglia dei 27.200 punti. Se i prezzi scendessero sotto questo livello arriverebbero a 26.900 punti.
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