L’INPS con il messaggio n. 4560 del 21 dicembre 2021 fornisce chiarimenti in ordine al diritto alla pensione anticipata Opzione Donna prevista dalla Legge n.26/2019.
In particolare fornisce delle delucidazioni in ipotesi di riscatto di periodi precedenti al 1°gennaio 1996 con onere determinato col criterio del calcolo a percentuale. Dopo aver optato per il sistema contributivo. Questi chiarimenti si sono resi necessari a causa delle tante richieste e segnalazioni effettuate da strutture territoriali e Patronati. Ovvero, dopo i casi di lavoratrici che, volendo riscattare periodi anteriori all’1gennaio 1996, scegliendo il sistema contributivo, non hanno potuto conseguire il pensionamento anticipato.
In questo caso non hanno potuto accedere all’Opzione Donna. Chiaramente il riscatto di periodi lavorativi o non antecedenti anche fino a 5 anni significa ottenere contributi in più per la pensione.
Il messaggio dell’ultima ora
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L’INPS pertanto con il messaggio del 21 dicembre opera un chiarimento in virtù della situazione di incertezza determinatasi soprattutto agli inizi della sua applicazione. Perciò subito in pensione e in anticipo queste donne che inviano domanda anche con riscatto. Infatti, ritornano in gioco le lavoratrici che hanno esercitato la facoltà d’opzione al sistema contributivo nonostante avessero intenzione di accedere alla pensione anticipata Opzione Donna.
Pertanto l’INPS comunica che in via eccezionale l’esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo non preclude il riconoscimento del diritto al pensionamento anticipato. Ma ciò soltanto qualora la domanda di accesso a Opzione Donna sia presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
Subito in pensione e in anticipo queste donne che inviano domanda INPS anche con riscatto
Inoltre dovranno essere rispettate delle condizioni essenziali, ovvero:
- aver esercitato la facoltà di opzione al sistema contributivo e presentato la relativa domanda prima del 21 dicembre 2021;
- il perfezionamento alla data di presentazione della domanda di riscatto dei requisiti per l’accesso all’Opzione Donna, tenendo conto anche della contribuzione da riscattare.
In questi casi le strutture territoriali dovranno procedere alla liquidazione della pensione anticipata, Opzione Donna, dopo aver annullato la certificazione di opzione al sistema contributivo.
Ad ogni modo le lavoratrici potranno accedere a Opzione Donna, avvalendosi del riscatto per periodi anteriori all’1 gennaio1996, con onere determinato col calcolo a percentuale. Inoltre le domande dovranno essere presentate contestualmente la domanda di pensione e di riscatto, previa rinuncia all’opzione del sistema contributivo. Inoltre è necessario che quest’ultima opzione non abbia già prodotto effetti.
Pertanto le strutture territoriali dovranno procedere all’esame delle domande di pensione anticipata, Opzione Donna, in virtù del citato messaggio INPS. Allo stesso tempo dovranno provvedere, su istanza di parte al riesame in autotutela dei provvedimenti rigettati.
Perciò potranno andare subito in pensione e in anticipo queste donne che inviano domanda INPS anche con riscatto. Tuttavia è bene tener presente anche il futuro e la vita da pensionati. Infatti pochi sanno quanto è grossa la mazzata sulla pensione se non si programmano queste cose scaltre.