Su queste azioni potrebbe essere in corso il peggior ribasso degli ultimi 3 anni

Su Webuild potrebbe essere in corso il peggior ribasso degli ultimi 3 anni

Se il buongiorno si vede dal mattino, su queste azioni potrebbe essere in corso il peggior ribasso degli ultimi 3 anni. Eppure il titolo Webuild non arriva da un periodo facile. Nel corso del 2022, infatti, solo le azioni Saipem hanno avuto un rendimento peggiore. Il peggio, però, potrebbe non essere ancora alle spalle.

Il 2022 di Webuild si avvia a chiudere al ribasso

Il 2022 di Webuild si avvia a chiudere al ribasso – proiezionidiborsa.it

Su questa azioni potrebbe essere in corso il peggior ribasso degli ultimi 3 anni: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Webuild (MIL:WBD) ha chiuso la seduta del 28 dicembre in ribasso dello 0,36% rispetto alla seduta precedente a quota 1,389 euro.

Dopo un rialzo come non si vedeva da oltre un anno, le medie di Webuild hanno incrociato al ribasso e da 21 sedute mantengono questo stato. L’aspetto interessante, ma allo stesso tempo preoccupante, è che ancora qualche seduta e verrà eguagliato il record negativo di sedute consecutive al ribasso che risale al 2018.

Da notare, però, che nello scenario più catastrofico c’è un fortissimo supporto in area 1,1 euro che già in passato ha sostenuto il titolo e favorito l’inversione rialzista.

Sul titolo Webuild le medie sono saldamente incrociate al ribasso

Sul titolo Webuild le medie sono saldamente incrociate al ribasso – proiezionidiborsa.it

La valutazione del titolo

Qualunque sia l’indicatore utilizzato, le azioni Webuild sono sottovalutate. In particolare, il Price to Book ratio esprime una sottovalutazione di oltre il 70%. Se a questo si aggiunge il fatto che il titolo è valutato 0,2 volte il suo fatturato del 2022, si conclude che i livelli di valutazione sono molto interessanti rispetto ad altre società quotate, quali ad esempio Maire Tecnimont con un valore pari a 0,3.

La sua situazione finanziaria è buona. L’indice di liquidità, infatti, ci dice che l’azienda può soddisfare gli impegni nel breve periodo utilizzando le risorse già liquide o liquidabili.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio ottenuto considerando le raccomandazioni degli analisti esprime una sottovalutazione di circa il 55%. Inoltre, la dispersione tra le diverse raccomandazioni è inferiore al 9% a supporto di un’identità di veduta tra i diversi analisti.

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