Cessare un’attività d’impresa, o di lavoro autonomo, è quasi sempre una scelta difficile e dolorosa. Dato che nella maggioranza dei casi si cessa l’attività a causa di fatturati così bassi da non riuscire a rientrare nemmeno dei costi fissi. Una condizione nella quale in Italia si sono trovate molte piccole partite IVA negli ultimi due anni a causa della pandemia di Covid 19.
In tal caso, agli occhi del Fisco, la cessazione dell’attività d’impresa passa sempre attraverso la chiusura della partita IVA. Che è un’operazione che, per conto dell’imprenditore, può essere effettuata pure delegando il proprio commercialista di fiducia.
Ma in realtà la procedura di chiusura di una partita IVA è così semplice che si può fare anche a meno del supporto, dell’assistenza e della consulenza di un intermediario abilitato. Vediamo allora nel dettaglio come fare passo dopo passo.
Su come chiudere la partita IVA senza commercialista alle imprese individuali ed ai lavoratori autonomi basta effettuare questa semplice operazione
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Nel dettaglio, il lavoratore autonomo o il piccolo imprenditore per chiudere la partita IVA non deve far altro che compilare e presentare all’Agenzia delle Entrate un apposito modello. Precisamente, il modello di dichiarazione AA9/12.
In particolare, su come chiudere la partita IVA senza commercialista basterà presentare il modello compilato. Ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Con l’adempimento da effettuarsi rispettando sempre il termine previsto, che è pari a entro e non oltre 30 giorni. Questo, a partire dalla data di cessazione dell’attività.
Il modello AA9/12, che si può scaricare dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, prevede in realtà per le partite IVA quattro tipologie di dichiarazioni. Ovverosia, non solo la dichiarazione di cessazione dell’attività. Ma anche l’avvio dell’attività, e quindi l’apertura della partita IVA, e pure la richiesta di variazione dati. Nonché la richiesta del duplicato del certificato di partita IVA.
Attenzione a cosa succede se non si chiude. Il Fisco interviene dopo tre anni di inattività
Chiarito come cessare una piccola attività d’impresa o di lavoro autonomo, è bene inoltre fare massima attenzione a cosa succede se non si chiude la partita IVA. E quindi quanto questa poi, per troppo tempo è inattiva.
Per le partite IVA non movimentate per tre anni di imposta, infatti, l’Agenzia delle Entrate procede con la chiusura d’ufficio. La procedura di chiusura d’ufficio prevede sempre l’invio da parte del Fisco di apposita comunicazione al contribuente che, eventualmente, può presentare opposizione a questa decisione.
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