L’educazione finanziaria non è un forte degli studenti italiani. A maggio è stato stilato un report Financial Literacy di Ocse-Pisa ed è emersa la scarsa competenza nella gestione del risparmio. Studenti italiani sono rossi dalla vergogna rispetto ai coetanei degli altri Stati europei che hanno una maggiore predisposizione per la gestione del denaro. I nostri under 18 si sono sottoposti al test evidenziando le lacune tra abitudini di risparmio e di spesa, e come i comportamenti siano cambiati dopo l’emergenza coronavirus.
Studenti carenti in competenze finanziarie
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Il sondaggio ha messo in evidenza l’arretratezza degli studenti italiani in materia finanziaria. Uno su cinque addirittura non conosce neanche i concetti base di come poter risparmiare in modo corretto. A chi dare la colpa di questa mancanza di cultura? Tra i fattori che incidono sulla scarsa conoscenza del mondo finanziario influisce la scuola, l’ambiente in cui crescono i giovani e la consapevolezza che i genitori che non trasmettono determinati valori finanziari. Il quadro è catastrofico. Uno studente italiano ha difficoltà a spiegare la differenza tra una obbligazione e una azione.
La tecnologia aiuta
Sfogliando il rapporto dell’Ocse-Pisa sulla Financial Literacy emerge un dato da non trascurare: la tecnologia può aiutare in questo senso. I giovani che sono più avvezzi agli acquisti sul web dal punto di vista delle competenze in materia finanziaria sono un passo avanti rispetto ai coetanei che ne sono a digiuno.
Come si comportano
In base ad un report diffuso da Hype, gli under 18 spendono per abbigliamento, ristoranti e intrattenimento. Incuriosisce invece sapere il comportamento che assumono rispetto al risparmio: tendono a mettere da parte i soldi e sono attratti da applicazioni. Gli under 18 vogliono comportarsi come i più grandi, gestire in proprio i soldi e fare gli acquisti. La pandemia ha logicamente inferto sulle voci di spesa: meno spese per ristoranti e divertimento e più acquisti online.
Un conto per minorenni può aiutare?
In tema di educazione finanziaria gli studenti italiani sono rossi dalla vergogna e semmai permettere di iniziare a gestire un conto corrente, sotto il controllo dei genitori, può essere un passo avanti.