La storia del cinema è sempre caratterizzata dalla critica degli esperti e dalla risposta del pubblico. Un binomio che non sempre viaggia parallelo, ma che anzi molte volte è in netto contrasto. Ultimamente accade anche abbastanza spesso con film dall’elevato budget che attirano l’attenzione del pubblico. Magari pieni di divi di Hollywood, con scene d’azione spettacolari che si susseguono per tutto il film. Una trama abbastanza scontata, ma che ci diverte dall’inizio alla fine del film. È naturale che chi fa il critico cinematografico di professione cerchi di giudicare obiettivamente una pellicola che avrebbe dei difetti. Ed è il caso del film che vedremo oggi, da poco arrivato su Netflix e in grado velocemente di infilarsi sul podio. Stroncato dalla critica ma assolutamente da non perdere questa pellicola.
Quando la catastrofe incombe quasi annunciata
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“La Fine”, titolo originale “How it ends”, comunque molto vicino alla nostra traduzione è un film di genere catastrofico del 2018. Fa quasi sorridere vedere come poco prima dello scoppio della Pandemia, il cinema sembrasse anticipare un evento terrificante a livello mondiale. Ed è quello che accade in questo film, in cui si scatena un’apocalisse, che vede protagonista una normalissima famiglia americana. Abilmente diretto da un regista talentuoso come David Rosenthal, “La Fine” riesce a trasmetterci quel senso di angoscia, misto a curiosità, per tutta la durata del film. 2 ore circa di azione in cui lo spettatore viene anche coinvolto nel mistero di come sia iniziata questa apocalisse.
Stroncato dalla critica ma assolutamente da non perdere questo travolgente film catastrofico che lascia incollati davanti allo schermo fino ai titoli di coda
Decisamente travagliata la storia di questo film che è rimasto in lavorazione per addirittura 8 anni. Fino all’arrivo di Netflix che se ne è accaparrata non solo i diritti, ma anche i costi di realizzazione e produzione. Stranamente tutto il film, a partire dai suoi ideatori e dei suoi sceneggiatori, è rimasto nell’ombra per tutto il periodo della realizzazione. Bravissimo il premio Oscar Forest Whitaker, nel ruolo di un ex militare, ma soprattutto di un suocero apprensivo ed esigente. Costato circa 20 milioni di dollari, il film è stato soprattutto criticato per non trattare temi nuovi e per la lentezza in alcune sue parti. Una pellicola stroncata dalla critica ma piaciuta invece al pubblico, forse per quell’innata voglia di mistero e occulto che c’è in tutti noi.
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