Dal prossimo anno banche, poste e intermediari finanziari hanno l’obbligo di comunicare mensilmente le transazioni di importo pari o superiore a 5 mila euro. Questa misura è una stretta ulteriore su antiriciclaggio e lotta economica al terrorismo. L’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia ha emesso il provvedimento ufficiale abbassando la soglia per le segnalazioni, oggi a 15mila euro.
Cosa devono fare banche e intermediari
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Banche e intermediari ogni mese devono aggregare le operazioni effettuate dalla clientela sulla base di una serie di codici. La sanzione prevista per istituti di credito e intermediari arriva fino a 50mila euro se non assolvono a questa comunicazione.
In cosa consiste la comunicazione
L’Unità di informazione finanziaria (Uif) ha spiegato a chiare lettere che le comunicazioni delle transazioni finanziarie devono essere separate in “dare” e “avere”. Questa procedura serve per evidenziare se il flusso dei fondi è partito dal mittente oppure è diretto a suo favore. Una stretta ulteriore su antiriciclaggio e lotta economica al terrorismo .
Un lavoro sicuramente impegnativo per banche e intermediari che per ciascun cliente devono indicare il numero e l’importo totale delle operazioni. La faccenda si fa ancora più sensibile perché vanno inserite informazioni sulla residenza e sull’attività economica del cliente. Ma non è finita: la comunicazione va resa ancora più precisa mettendo il segno monetario e la valuta dell’operazione. Banche e intermediari finanziari hanno l’obbligo di segnalare anche le operazioni occasionali senza limiti di importo.
Cosa avviene quando si fa un bonifico
La banca e l’intermediario finanziario nel momento in cui registrano un bonifico devono poi segnalare l’ubicazione dell’intermediario della controparte e la residenza di quest’ultima. La transazione con conti all’estero ha un obbligo in più: chiarire l’origine e la destinazione dei fondi.
Come avviene la comunicazione dei dati
Banche, poste e intermediari finanziari trasmettono i dati tramite il portale Infostat-Uif della Banca d’Italia. I dati vanno trasmessi entro il secondo giorno del terzo mese successivo a quello di riferimento. Dal 2021 scatta dunque una stretta ulteriore su antiriciclaggio e lotta economica al terrorismo.