Il cashback di Stato non esiste ormai da più di un anno. Durante il Governo Conte questa misura fu inserita per incoraggiare il pagamento elettronico e combattere, di conseguenza, l’evasione fiscale, piaga del nostro Paese.
Ma quando Mario Draghi è salito a Palazzo Chigi ha interrotto la misura del cashback. Il Premier all’epoca dichiarò: “Il cashback ha un carattere regressivo ed è destinato ad indirizzare le risorse verso le categorie e le aree del Paese in condizioni economiche migliori”.
Pare che non mancarono neanche casi di frode con contribuenti che avrebbero fatto molteplici micro acquisti per arrivare ad ottenere il super cashback da 1.500 euro.
Il Governo decise di utilizzare i 4,75 miliardi dedicati al cashback per aiutare in altro modo i cittadini italiani caduti in povertà.
Quindi questo nuovo cashback cosa riguarderà? Su quale normativa si baserà? Scopriamo i dettagli.
Strepitoso nuovo cashback per le famiglie italiane, scopriamo come ottenerlo immediatamente
Indice dei contenuti
Dopo alcuni cashback privati, come quello di 300 euro di Poste Italiane, è arrivato questo nuovo super cashback governativo che si basa sulla restituzione delle spese sanitarie.
Mentre fino a questo momento il 19% delle spese sanitarie sostenute da una famiglia può essere restituito solo dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi, con il super cashback sanitario le famiglie potranno goderne immediatamente.
Questa è una novità importante e sorprendente, che aiuterà i cittadini ad ottenere della liquidità senza dover attendere un anno.
Basterà pagare i costi sanitari con metodi tracciabili (carta di credito, bancomat o bonifici) per ottenere il rimborso immediato del 19%, senza attendere la dichiarazione dei redditi.
Come funziona nei dettagli
Lo strepitoso nuovo cashback per le famiglie italiane permetterà di ottenere il 19% delle spese mediche e sanitarie sostenute, immediatamente appena dopo il pagamento tracciabile. Durante il pagamento, il tracciamento telematico assegnerà il rimborso della spesa sanitaria direttamente sul conto corrente del cittadino.
Sarà compito del venditore comunicare all’anagrafe tributaria di quale somma è la spesa sanitaria effettuata dal cittadino e la volontà di quest’ultimo di voler usufruire del cashback immediato, piuttosto che della detrazione in dichiarazione dei redditi.
Il nuovo cashback è molto diverso da quello del Governo Conte
Con il Governo Conte i contribuenti potevano ottenere il rimborso di una parte di qualsiasi tipo di spesa effettuata con pagamenti elettronici e tracciabili.
Il nuovo cashback, invece, non è altro che l’anticipo di una restituzione di una spesa detraibile (quella sanitaria appunto) che si sarebbe ottenuta ugualmente dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. Questo non comporta, dunque, nessun aumento della spesa pubblica.
Per il vecchio tipo di cashback, al momento, non c’è ancora posto. Forse con la prossima legislatura potrebbe tornare, ma non c’è nulla di certo.
Ovviamente se il cittadino sceglierà il cashback immediato delle spese sanitarie, in dichiarazione dei redditi questi costi non appariranno tra le spese detraibili.
Approfondimento