Dall’ultimo report sul titolo (relativo alle azioni RCS MediaGroup e all’inversione al rialzo), le quotazioni si sono apprezzate di oltre il 20% raggiungendo tutti gli obiettivi rialzisti. In particolare, è stata raggiunta la massima estensione rialzista e, quindi, bisogna andare a definire le strategia di trading per un titolo azionario che nel breve non ha molto spazio di apprezzamento.
Strategia di trading, però, che non possono non tenere conto della forte sottovalutazione di RCS MediaGroup.
Strategie di trading per un titolo azionario che ha raggiunto i suoi obiettivi rialzisti
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Il titolo RCS MediaGroup (MIL:RCS) ha chiuso la seduta del 18 agosto al prezzo di 0,635 euro, invariato rispetto alla seduta precedente.
Quali potrebbero essere le strategie di trading ottimali per un titolo che, almeno dal punto di vista grafico, presenta piccoli spazi di apprezzamento?
Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno raggiunto la massima estensione rialzista in area e da quel punto in poi si sono bloccate all’interno del trading range 0,71 euro – 0,743 euro.
Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. La migliore strategia di trading su RCS MediaGroup, quindi, potrebbe essere quella di attendere l’uscita dalla fase laterale prima di entrare in posizione.
La sottovalutazione rende questo titolo azionario molto interessante
A guardare i principali indicatori il titolo RCS MediaGroup è sottovalutato. Ad esempio, il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione superiore all’80%. Ad analoghe conclusioni si giunge andando a guardare al rapporto prezzo/utili (PE). Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0,4 volte il suo fatturato.
Anche l’EV/EBITDA esprime una forte sottovalutazione del titolo.
Per quel che riguarda la situazione finanziaria l’indice di liquidità è inferiore a 1, ma il rapporto debito totale su capitalizzazione è di circa il 59%. Un livello accettabile e in linea con la media del settore di riferimento.
Per gli analisti che coprono il titolo, secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione media del 40% circa.
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