Il -3,5% registrato da Piazza Affari alla chiusura di venerdì dovrebbe far capire subito una cosa: meglio adottare (e subito) strategie di investimento contro il panico da sell off.
Chi ha appena iniziato a investire sui mercati forse sarà rimasto spiazzato da quanto avvenuto in queste ultime sedute. I veterani e i professionisti, forse, un po’ meno. Soprattutto se hanno avuto a che fare, nel 1987, con quel crollo del Dow Jones (-22% in un giorno) che è entrato nella storia.
Il principale colpevole del nervosismo
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Erano i tempi della Borsa urlata e le comode piattaforme di trading che ora si trovano in casa, solo un’utopia. Meglio non citare il -83% delle Borse Usa dal 1929 al 1932. Un calo che, ormai parte dei libri, può essere solo raccontato. Più fresco, invece, il crollo dal 2007 al 2009 con il suo -57% e i 666 del 9 marzo 2009, visti sull’S&P 500. Ebbene, sarà proprio a quello, più facile da paragonare, ad essere preso come esempio. Sebbene ogni crollo faccia storia a sé. Inutile dire che, oggi, è il coronavirus ad essere il principale colpevole del nervosismo.
Buone occasioni per speculare
Un nervosismo reso ancora più iperbolico dal fatto che fino a qualche settimana fa i mercati erano su massimi storici da alcuni giudicati ridicoli perché immotivati. Tesla con il suo 100% in un mese ne è l’esempio. Ma se è vero che i rialzi improvvisi sono buone occasioni per speculare, i ribassi altrettanto repentini possono essere occasioni per guadagnare. E così come è indispensabile non farsi prendere dal panico nel vendere, non ci si deve far prendere dall’euforia nel comprare.
Strategie di investimento contro il panico da sell off
Molte valutazioni sono estremamente allettanti e la tentazione di comprare a prescindere persiste. Le strategie di investimento contro il panico da sell off prevedono l’acquisto, certo, ma cum grano salis, direbbero gli antichi. Cioè con attenzione e soprattutto con buon senso. I mercati che crollano alla fine sono il proverbiale coltello che cade solo se non si ha un piano di investimento alle spalle. Oppure un quadro chiaro davanti agli occhi delle proprie esigenze finanziarie.
