Saipem, società italiana di servizi per il settore energia e infrastrutture, e Subsea7, società norvegese di fornitura di progetti e servizi offshore per il settore energetico, hanno annunciato, nella serata di domenica 23 febbraio, di aver siglato l’accordo di una futura fusione.
L’obiettivo è la creazione di gruppo colosso nell’ambito dell’ingegneria energetica, che prenderà il nome di Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per 20 miliardi di euro ed EBITDA di più di 2 miliardi di euro. Lavoreranno per l’azienda leader più di 45 mila persone, inclusi circa 9 mila ingegneri e project manager.
Fusione Saipem- Subsea7: i termini dell’accordo
Indice dei contenuti
Gli azionisti di Saipem e Subsea7 otterranno in eguale misura il capitale sociale della società nata dalla fusione. Saipem spa dichiara che gli azionisti di Subsea7 riceveranno 6,688 azioni di Saipem per ciascuna azione Subsea7 posseduta. Subsea7 distribuirà un dividendo straordinario pari a 450 milioni di euro subito prima del perfezionamento delle operazioni, previsto per la metà del 2026. La società leader avrà sede legale a Milano e le azioni saranno quotate sia sulla borsa di Milano sia su quella di Oslo.
L’accordo, inoltre, prevede che Saipem e Subsea7 avranno l’opportunità di distribuire agli azionisti, durante tutto il 2025, una cifra massima a testa di 350 milioni di dollari, sotto forma di cedola.
Sulla base del Memorandum of Understanding sottoscritto da Eni, Cdp Equity e Siem Industries (socio di Subsea7), il Presidente del Consiglio di Amministrazione verrà nominato da Siem Industries, mentre l’Amministratore Delegato da CDP Equity ed Eni. Inoltre, Alessandro Puliti verrà eletto Amministratore Delegato del nuovo gruppo e John Evans Amministratore Delegato della società che si occuperà del business Offshore.