Stop fermo amministrativo e pignoramenti con le novità sulle cartelle esattoriali dei contribuenti

cartelle
Presto i contribuenti italiani indebitati con il Fisco potranno dire addio a cartelle e debiti o quantomeno ridurre ciò che negli anni hanno accumulato. Il Governo ha deciso di introdurre infatti una sanatoria che cancellerà alcune cartelle e per altre permetterà di pagarle scontate e rateizzate. Le cartelle esattoriali sono sicuramente uno dei principali fattori di stress della popolazione. Milioni di italiani infatti hanno dei debiti di varia natura con il Fisco ma non solo (basti pensare alle multe per le infrazioni al Codice della Strada). Ma adesso molti contribuenti potranno venirne a capo, godendo dei già citati vantaggi della sanatoria. Vantaggi però che vanno ben oltre il fatto che alcune cartelle verranno cancellate ed altre verranno scontate rateizzate. Si può anche parlare di un autentico stop fermo amministrativo e pignoramenti.

La nuova sanatoria e cosa offre

La sanatoria del Governo Meloni si compone di due misure distinte e separate, ma importanti in ugual modo. La prima è la cancellazione automatica delle cartelle sotto i 1.000 euro fino al 2015. La seconda è la rottamazione delle cartelle che permette di pagarle in misura ridotta e soprattutto con molte rate. Infatti molte cartelle potranno venire pagate al netto di sanzioni e interessi e fino al mese di novembre del 2027. La cancellazione non prevede domanda da parte dei contribuenti interessati. La rottamazione invece prevede l’istanza da presentare con i canonici canali telematici dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Stop fermo amministrativo e pignoramenti con la nuova sanatoria delle cartelle esattoriali

Ciò che molti però non considerano quando si parla di sanatoria delle cartelle e di nuova possibilità di fare pace con il Fisco sono gli effetti che questa sanatoria può avere. Infatti oltre a sconti e cancellazioni, i contribuenti potranno godere di una sospensiva di tutte quelle azioni cautelative e di esecuzione forzata che Agenzia delle Entrate Riscossione può avviare nei loro confronti. Basti pensare al contribuente che ha avuto il preavviso di fermo amministrativo, naturalmente non ha ancora passato effettivo.
Chi ha avuto questo preavviso potrà, aderendo alla definizione agevolata delle cartelle, cioè alla nuova rottamazione, sospendere gli effetti di questo preavviso. E lo stesso vale per pignoramenti, confische e sequestri. Solo chi ha già avuto un provvedimento di fermo amministrativo applicato al proprio veicolo, per forza di cose dovrà saldare tutto l’intero debito per poter sbloccare il veicolo. Quindi bisognerà pagare in  unica soluzione per vedersi sbloccare l’auto immediatamente. Oppure non potrà sfruttare la lunghezza delle rate concesse e quindi non arrivando al 2027 ma risolvendo prima la situazione debitoria.

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