Con la Legge di Bilancio 2023 il Governo Meloni ha introdotto la tregua fiscale. Un insieme di provvedimenti indirizzati verso un doppio obbiettivo. Da un lato, avvantaggiare lo Stato, facendo incassare quanto più possibile l’erario ed alleggerendo il magazzino insoluti di Agenzia delle Entrate Riscossione. E da un altro lato favorendo i contribuenti nel mettersi finalmente in regola con cartelle e debiti di vario genere.
Per la generalità degli indebitati, sono 3 gli strumenti da sfruttare, alcuni automatici ed altri da richiedere. E con l’approvazione definitiva del Decreto Milleproroghe una novità che riguarda le cartelle di IMU, TASI e così via, agevola ancora di più determinati indebitati. E parlare di stop cartelle esattoriali per i fortunati a cui la novità viene incontro non è esercizio azzardato.
Stop cartelle esattoriali per i fortunati contribuenti che possono godere di un azzeramento totale delle cartelle
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Molto dipende dal Comune di residenza e molto altro da quali sono i debiti affidati all’Agente della Riscossione che gravano su un determinato contribuente. Questi i fattori determinati che finiscono con il rendere possibile lo stop cartelle esattoriali per i fortunati contribuenti. Infatti il Decreto Milleproroghe che ha ottenuto il via libera di entrambi i rami del Parlamento, ha concesso una facoltà in più ai Comuni.
Non dipende quindi dai contribuenti, ma dagli Enti locali che potranno, entro il 31 marzo, concedere ai loro cittadini il vantaggio di una profonda cancellazione dei debiti. La rottamazione delle cartelle, che resta il principale provvedimento della tregua fiscale infatti, non fa altro che concedere ai contribuenti la possibilità di pagare a rate i debiti affidati al concessionario alla riscossione fino al 30 giugno 2022, con alcuni sconti. Significa che anche se con agevolazioni, qualcosa da pagare resterebbe a carico degli indebitati. Diverso il caso della cancellazione delle cartelle. Questa riguarda i debiti diventati cartelle entro il 2015 e sotto i 1.000 euro. E la cancellazione è automatica.
Ecco i beneficiari della cancellazione totale
Con il Decreto Milleproroghe ecco la grande novità. Per i Comuni si apre la possibilità di applicare la cancellazione e non lo stralcio soltanto. In pratica la cancellazione delle cartelle si apre anche ai debiti verso i Comuni e non solo a quelli verso lo Stato. Ma deve essere sempre il Comune a scegliere. infatti prima del Decreto Milleproroghe il Comune poteva scegliere solo tra stralcio o tra nessuna adesione alla tregua fiscale. Adesso le opportunità salgono a 3. E quindi, un contribuente che ha tutti debiti inferiori a 1.000 euro, diventati cartelle entro il 2015, se risiede nel Comune “giusto”, potrà trovarsi, senza domanda, tutta la sua situazione debitoria completamente azzerata. La scelta del Comune deve sopraggiungere entro il prossimo 31 marzo. Solo allora lo stop cartelle esattoriali per i fortunati sarà di fatto una realtà per parecchi contribuenti.