Il reddito di cittadinanza resta sempre una delle misure più discusse e discutibili che il governo negli ultimi anni ha varato. La misura principale di contrasto alla povertà infatti, continua sempre a creare divisioni. Anche in seno alla maggioranza di Governo ci sono gruppi parlamentari e partiti che ne farebbero volentieri a meno. Molti infatti la reputano una misura che spinge i beneficiari a non lavorare né tantomeno a cercare un posto di lavoro. Resta il fatto che la misura ha rappresentato, soprattutto nella grave crisi economica e pandemica, un importante aiuto per milioni di italiani. Adesso sopraggiungono voci e proposte che vorrebbero ridisegnare la misura cambiando radicalmente alcune sfaccettature della stessa.
Stop al reddito di cittadinanza in estate e poi riattivazione in autunno per sostenere le attività che cercano manodopera
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Non sono pochi quelli che sostengono come le difficoltà che strutture alberghiere e turistiche trovano nella ricerca di personale, dipendono anche dal reddito di cittadinanza. Lo sostengono le associazioni degli albergatori per esempio. Ma è un parere questo, assai diffuso. Per esempio il noto imprenditore Flavio Briatore da tempo ha proposto al governo alcuni correttivi. Cambiamenti che hanno trovato terreno fertile anche in Forza Italia, nel partito di Silvio Berlusconi. Infatti Licia Ronzulli, parlamentare azzurra è sulla stessa linea d’onda dell’imprenditore.
Il reddito di cittadinanza secondo la senatrice dovrebbe essere sospeso in estate. Secondo Briatore il periodo di sospensione dovrebbe arrivare da maggio a ottobre. Il motivo è sempre lo stesso. Se il reddito di cittadinanza si ferma in estate, aumenteranno inevitabilmente le ricerche di un posto di lavoro. Il beneficiario del reddito di cittadinanza che resta senza lavoro nel periodo estivo, non avrà alternative che cercare occupazione. Secondo la senatrice, occorrerebbe anche ripristinare i voucher. I buoni lavoro sono lo strumento di pagamento alternativo delle prestazioni di lavoro. E sarebbero proprio i voucher che diventerebbero lo strumento di pagamento delle prestazioni per i lavoratori stagionali. Il reddito di cittadinanza quindi sarebbe sospeso in estate per poi tornare ai beneficiari in autunno.
Il lavoro estivo potrebbe essere veicolo di un lavoro a tempo indeterminato
Una delle critiche che molti fanno al reddito di cittadinanza è l’appiattimento dei beneficiari. Infatti chi prende il sussidio dell’INPS si accontenta dei soldi erogati e non cerca lavoro. Con lo stop al reddito di cittadinanza in estate invece, la necessità di trovare lavoro potrebbe portare ad un netto vantaggio anche per loro. Potrebbero uscire fuori dal perimetro del sussidio quanti, trovando lavoro stagionale adesso, potrebbero finire con il trovare un lavoro duraturo dopo. La sospensione del reddito di cittadinanza è una ipotesi rigida, ma non drastica come quelle provenienti dal partito di Matteo Renzi. Italia Viva infatti ne chiede l’abrogazione definitiva. Il partito ha avviato una raccolta firme per un referendum abrogativo della misura. Si tratta di una raccolta firme per presentare un referendum popolare su cui gli italiani dovrebbero esprimersi sul loro benestare o meno per il reddito di cittadinanza.
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