Il pagamento con il contante, è sicuramente comodo e immediato ma nell’era della tracciabilità sembra che non venga proprio tollerato. Arriverà infatti lo stop al contante per somme superiori a 1.000 euro ma diminuiscono le sanzioni.
In particolare la sorella evoluta del cash, la moneta elettronica, nel 2021 ha iniziato ad essere più utilizzata nei pagamenti. In effetti la politica del war on cash attivata dal Governo Italiano ha prodotto gli effetti sperati. Così, il cashback ha trainato l’inversione nei pagamenti voluta per arginare il fenomeno del sommerso.
In pochi minuti di lettura si cercherà di illustrare gli effetti dell’articolo 18 Decreto Legge 124 del 2019. In particolare il momento di attenzione emergenziale potrebbe far passare inosservato un cambiamento molto rilevante. Se, quindi, ci si è abituati a pagare in contanti al massimo 2.000 euro, beh si cambia ancora perché dal primo gennaio 2022 si potranno utilizzare i contanti fino alla soglia di 1.000 euro.
Nuovi modi e nuove abitudini
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Quindi, dall’inizio del prossimo anno, per espressa previsione legislativa, non si potrà trasferire moneta contante a qualsiasi titolo tra soggetti diversi superiore a 1.000 euro. Si badi che nell’ammontare di detta soglia rientrano anche pagamenti diversi e frazionati effettuati artificiosamente.
Pertanto bisognerà organizzarsi, perché mai come adesso, bisognerà pianificare i pagamenti in modo diverso. Insomma, utilizzare la carta elettronica anche per i pagamenti al dettaglio soprattutto in virtù del trend che porterà in pochi anni ad azzerare i contanti.
Stop al contante per somme superiori a 1.000 euro ma diminuiscono le sanzioni
Lo stesso Decreto Legge però con l’intento di creare timore e rispetto della normativa ha previsto le seguenti sanzioni:
- da 3.000 euro a 5.000 euro nel 2020 e da 2.000 euro a 50.000 euro nel 2021;
- da 1.000 euro a 50.000 euro per le violazioni che verranno elevate dal 2022.
Come si può constatare le sanzioni minime vengono ridotte al minimo in coerenza alla soglia massima di utilizzo del contante. Occhio quindi perché fra pochi mesi una svista si paga 1.000 euro.
Al contempo, però, lasciare troppi soldini sul conto corrente comporta risolvere un altro rompicapo. Il tema è affrontato nell’articolo “Ecco la grande batosta sui soldi lasciati sul conto corrente e come evitarla”.