Per ridare fiato all’economia il Governo sta pensando a misure di natura fiscale sui redditi dei lavoratori. L’idea dell’Esecutivo è tagliare di alcuni punti percentuali le tasse sugli stipendi per rendere le buste paga più pesanti.
Il taglio dovrebbe partire da maggio. Se le indiscrezioni verranno confermate, la riduzione d’imposta sui redditi sarà dell’1% per tutto il 2023. Ma non su tutti i redditi. Ecco quali lavoratori saranno beneficiari di questo taglio.
Famiglie sempre più povere per colpa dell’inflazione
Indice dei contenuti
Una delle maggiori sfide di questo Governo è aumentare il prodotto interno lordo e il potere di acquisto delle famiglie. Secondo le dichiarazioni dei redditi del 2021, un italiano su quattro ha dichiarato meno di 15.000 euro di guadagno annuo, mentre solo il 4% ha superato i 70.000 euro.
Negli ultimi due anni l’inflazione ha peggiorato la situazione economica, spingendo i prezzi di beni e servizi alle stelle. Bollette, beni alimentari e per la casa, hanno gravato in misura maggiore sulle tasche delle famiglie. Ma, a sorpresa, soprattutto i beni cosiddetti del carrello hanno fatto la parte del leone. Nel dato di marzo, i prodotti della spesa sono aumentati mediamente del 12% rispetto allo scorso anno.
Stipendi più alti già da maggio per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro
L’incremento dell’inflazione riduce il potere di acquisto delle famiglie, rendendo più poveri gli italiani. Per alleviare questa sofferenza, il Governo sta pensando di tagliare le tasse sui redditi lordi. Questo provvedimento di natura fiscale ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori con gli stipendi più bassi. Questi già da maggio potrebbero avere una busta paga più pesante.
In passato, i precedenti Governi avevano già attuato un taglio del cuneo fiscale, termine tecnico per indicare una riduzione delle imposte sui redditi. I precedenti provvedimenti hanno ridotto il carico fiscale sulle buste paga complessivamente del 3% sui redditi fino a 25.000 euro e del 2% sui redditi tra 25.000 euro e 35.000 euro. Il nuovo Governo potrebbe tagliare le tasse di un ulteriore 1% per i redditi fino a 35.000 euro.
Quanto vale il taglio di un punto percentuale sullo stipendio mensile
In valore assoluto, quanto vale questa operazione? Un’ulteriore riduzione delle imposte lorde su queste due fasce di reddito porterebbe un aumento medio di circa 200 euro netti all’anno. Almeno stando ad uno studio elaborato dalla Banca d’Italia. Uno studio fatto dall’Ordine dei commercialisti ha calcolato quanto potrebbe essere l’incremento mensile per le varie fasce di reddito.
Coloro che hanno redditi attorno ai 15.000 euro potrebbero avere stipendi più alti già da maggio di circa 10 euro al mese. Invece i redditi attorno ai 35.000 euro potrebbero avere un incremento di reddito vicino ai 16 euro netti al mese. Paradossalmente, i calcoli mettono in evidenza come i redditi più alti colpiti dal taglio fiscale siano i più avvantaggiati.