Con l’avvento della pandemia e, soprattutto, con l’esperienza del Green Pass, anche qui in Italia abbiamo cominciato a familiarizzare con il QR Code.
Quest’ultimo è un codice a barre bidimensionale, composto da moduli neri disposti all’interno di un quadrato bianco. All’interno di questa matrice possono essere memorizzate varie informazioni, come indirizzi internet, testi, sms e tanto altro.
Per codificarli basta essere in possesso di un cellulare con all’interno un’applicazione adatta alla lettura dei QR Code. Oppure, in alcuni smartphone abbastanza recenti, basterebbe inquadrare il codice direttamente accedendo alla fotocamera.
In Italia, come dicevamo, questa tecnologia è diventata tangibile soprattutto all’interno di bar e ristoranti. Qui, vengono utilizzati per rimandare la visione del menù sul cellulare, così da limitare i contatti interpersonali con i camerieri. Oltre a ciò, i QR Code sono sempre più presenti anche all’interno di alcuni negozi, dove vengono utilizzati come scorciatoie di pagamento. In realtà, però, se ci facciamo caso, ormai sono sparsi un po’ ovunque.
Quindi, si tratta essenzialmente di uno strumento pratico e veloce, grazie al quale è possibile accedere a delle informazioni, senza digitare nulla sulla tastiera.
Tuttavia, anche se molti non lo sanno, questi QR Code potrebbero essere utilizzati anche per truffare le persone.
Infatti, stiamo all’erta per questa nuova truffa che svuota il conto corrente con la semplice scansione di questo codice
Indice dei contenuti
Uno dei modi più semplici per esser truffati, tramite la scansione di questi codici, è quello di acquistare prodotti su internet. Questo capita soprattutto per quanto riguarda la compravendita di oggetti usati, o di antiquariato, dove non esiste una tracciabilità certa.
Il truffatore, quindi, chiede all’acquirente di pagare la merce scansionando un QR Code, con la scusa di voler rendere il processo più veloce e sicuro.
In questi casi, il codice è chiaramente truccato ed il truffatore scompare nel nulla con i soldi della vittima.
Cosa bisogna fare in caso di truffa? E come si può prevenire?
In caso di truffa, la prima cosa che si può fare è bloccare il proprio conto corrente. Questo si può fare contattando tempestivamente la propria banca o entrando nell’apposita applicazione.
In secondo luogo, muniti di screenshot e documenti, si potrebbe esporre una denuncia alle forze dell’ordine. Le possibilità di intercettare il truffatore potrebbero essere abbastanza remote, ma la denuncia può essere utile per “mappare” il fenomeno.
Quindi, stiamo all’erta per questa nuova truffa. Tuttavia, per prevenire e scongiurare quest’eventualità, è importante diffidare dagli sconosciuti che ci chiedono di scansionare un QR Code. Questo può accadere, banalmente, anche in situazioni particolari, come il pagamento di un parcheggio. Inoltre, bisogna prestare molta attenzione anche ai codici stampati su volantini o pubblicità. Se non siamo sicuri della loro provenienza, possiamo sempre digitare su browser l’URL per intero ed accedere ugualmente al sito internet.