Dopo aver perso molto tempo con zampironi, fornelletti e liquidi spruzzati sulle braccia, siamo stanchi del ronzio dei morsi e della presenza di zanzare in giardino. E siamo pronti a utilizzare i sistemi fai-da-te più efficaci per contrastare la presenza delle zanzare all’aperto.
Cosa attira le zanzare
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Ciò che attira maggiormente le zanzare sono la vegetazione, l’umidità e la luce, soprattutto quella artificiale nel buio. Le serate estive e sul balcone o in giardino sono impossibili senza prodotti alla citronella, insetticidi sulla pelle o piastrine al piretro.
Ma, se facciamo i conti, tutti questi prodotti temporanei fanno fatica ad agire non solo contro le zanzare ma anche, in generale, contro ogni specie di insetto infestante come mosche e calabroni.
I trattamenti chimici a spruzzo
I trattamenti chimici a spruzzo risultano molto efficaci sia sulle zanzare comuni che sulle zanzare tigre. Si possono eseguire da soli con lancia e tanica, spruzzando bene il terrazzo.
Non basta passare sulle piante, bisogna irrorare anche i vasi, i muri, la ringhiera e il pavimento, il gazebo e la tettoia. Chiudendolo all’uso di tutti per una giornata.
Molti flaconi vanno agitati bene e prima di versare uno o due tappi nell’acqua della tanica. Altrimenti alcuni componenti rimangono sul fondo e si rischia solo di perdere tempo.
Questi prodotti sono composti da permetrina 0,24% tammitrina 0,03%, piretro e altri repellenti. Per i giardini vanno diluiti in acqua e poi spruzzati sul prato e nelle aiuole e nei cespugli erbosi. I controlli sono molto severi oggi: sono tutti prodotti a bassa tossicità e ridotto impatto ambientale (quelli che non uccidono le api lo specificano). Inoltre, non macchiano e non rilasciano cattivi odori.
Come scegliere lo spruzzatore
Dovendo comprare uno spruzzatore, sono comodi quelli automatici portatili che offrano una buona diffusione. Ce ne sono alcuni leggermente più costosi, che possono essere utilizzati anche come spara foglie d’inverno.
Hanno una pompa, una batteria elettrica e un serbatoio da 8 litri, ideale per trattare un giardino di dimensioni medie senza dover ricaricare troppe volte. Pesano meno di 3 kg, disinfettano le piante, le siepi e lo spruzzo arriva fino a 6 metri di distanza. Alcuni modelli sono in fibra di vetro e alluminio.
I dubbi sulla tossicità
Sterminare le zanzare, quali errori non fare quando spruzziamo i trattamenti più efficaci. I dubbi sulla tossicità dobbiamo sempre averli presenti, perché ciascuno di noi può essere sensibile a un insetticida.
Ma possiamo scoprirlo solo provando. Di solito i giardinieri abbondano con le dosi e non ci vogliono neanche dire che prodotti usano. È per questo che il trattamento fai-da-te ci permette di controllare bene cosa respiriamo e di dosare a seconda delle necessità.
Sterminare le zanzare, quali errori non fare quando spruzziamo i trattamenti più efficaci
Se le zanzare non sono molte, possiamo provare una soluzione con olio di Neem, che va sempre diluito in acqua e applicato per due giornate consecutive, poi ancora dopo quattro giorni e va ripetuto settimanalmente senza saltare mai.
La dose di solito è 35- 40 ml per 10 litri d’acqua. Bisogna agitare molto bene il flacone prima dell’utilizzo su piante, fiori, cespugli, prati e piante da frutto. Evitare i contatti con le mani e tenerlo lontano dai bambini. È molto utile per disinfettare efficacemente anche le superfici esterne che tendono ad accogliere insetti e parassiti.