Inizio mese col botto per il settore auto che, in una seduta che ha visto il Ftse Mib chiudere in ribasso, ha guadagnato circa l’1,7%. A trainare il settore sono i stati i dati relativi alle immatricolazioni di febbraio. In particolare, Stellantis vola sull’onda della crescita delle vendite nel settore auto andando a segnare i nuovi massimi annuali.
I dati delle immatricolazioni auto
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Nel mese di febbraio le immatricolazioni sono state 130.365, il 17,5% in più dello stesso mese del 2022. Nei primi due mesi dell’anno, sono state vendute in tutto 258.689 auto, con un incremento del 18,2% sull’analogo periodo dell’anno scorso.
Anche se a febbraio il gruppo Stellantis ha registrato una flessione dello 0,9% nelle immatricolazioni, il bilancio da inizio anno è positivo con un rialzo del 5,6%. Tuttavia, sull’analogo periodo dell’anno scorso, la quota di mercato di Stellantis è stata in calo dal 36,9% al 32,9%.
Secondo alcuni analisti, però, non bisogna ancora gridare alla ripresa. L’aumento delle vendite, infatti, potrebbe essere legato agli incentivi, mentre il lieve calo di febbraio potrebbe essere dovuto all’esaurimento degli stessi.
Stellantis vola sull’onda della crescita delle vendite nel settore auto: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 1 marzo in rialzo del 3,03% rispetto alla seduta precedente a quota 17,056 euro.
Dopo un inizio anno difficile, il mese di febbraio è stato tutto al rialzo per il titolo che adesso si prepara ad affrontare un ostacolo molto importante: area 17,424 €. Il superamento di questa resistenza potrebbe favorire il raggiungimento della massima estensione rialzista in area 19,25 €. Tuttavia, il rialzo degli ultimi giorni non è stato accompagnato da un aumento dei volumi.
Al momento solo una chiusura giornaliera inferiore a 15,602 € potrebbe favorire un’inversione ribassista.
Da notare che tutti gli indicatori sono impostati al rialzo e che l’RSI si trova in una zona di ipercomprato.
Le raccomandazioni degli analisti
Secondo le raccomandazioni degli analisti il prezzo obiettivo esprime una sottovalutazione del 26%.
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