Stavolta Warren Buffett ‘ha fatto una cavolata’, lo dicono gli analisti: per quale motivo?

Stavolta Warren Buffett 'ha fatto una cavolata', lo dicono gli analisti: per quale motivo?

Warren Buffet è, senza dubbio, uno degli investitori più invidiati al mondo, per mezzo della sua capacità di scovare occasioni sconosciute alla maggior parte degli analisti, ma che hanno portato al successo globale la sua Berkshire Hathaway.

Ha, ancora una volta, concluso un affare superlativo nonostante la fortissima crisi economica e finanziaria. La sua holding ha deciso di aumentare la partecipazione in VeriSign, una realtà impegnata nella registrazione di domini come .com e .net e leader della gestione di ampia gamma di infrastrutture internet, portandola al 14%.

Secondo l’Oracolo di Omaha, i margini di profitto e il flusso di cassa della società la rendono un investimento molto efficace e di elevata qualità. Nonostante il timore che sta affossando i titoli del settore tecnologico a Wall Street e la perdita del 2% delle azioni VeriSign nello scorso anno, Warren Buffet ritiene che l’azienda possa garantire dei profitti molto soddisfacenti. Riesce, infatti, a competere con onore contro i giganti del settore (come Nvidia) e potrebbe riservare piacevoli sorprese agli investitori, anche nell’attuale contesto sfavorevole.

Buffett si lancia su VeriSign: il settore tecnologico non è in pericolo!

La mossa di Warren Buffet non deve sorprendere, visto che la sua strategia d’investimento è nota agli analisti: bisogna investire nei periodi di maggiore vendita e conservare la liquidità nei periodi di incertezza. È proprio questo metodo che gli ha permesso di intraprendere operazioni di acquisto anche nelle fasi di correzione del mercato, come quella attuale.

Buffett si lancia su VeriSign: il settore tecnologico non è in pericolo!

Buffett si lancia su VeriSign: il settore tecnologico non è in pericolo!

Ma perché è stata scelta VeriSign? La principale peculiarità delle realtà su cui ha puntato l’economista è la qualità, che si sostanzia nella competitività a lungo termine e al flusso di cassa certo. E VeriSign avrebbe tali caratteristiche, grazie alla resistenza nel settore internet e alla stabilità dei rendimenti.

Berkshire Hathaway ha iniziato ad acquistare la società statunitense nel 2012 a un prezzo medio di 41,62 dollari, fino alle ultime vendite del 2014. Ovviamente, non si può pensare che le condizioni del  mercato attuale siano le stesse di 10- 12 anni fa. Ma l’azienda ha dimostrato di poter resistere agli improvvisi aumenti di prezzo determinati dalla concorrenza delle principali realtà tecnologiche.

Le ultime azioni di VeriSign sono state comprate a un prezzo compreso tra 191 e 206 dollari e, attualmente, sono scambiate a circa 23,8 volte gli utili degli ultimi 12 mesi. Anche se il costo è ancora abbastanza elevato, ha subito un evidente ribasso rispetto al rapporto che le azioni hanno avuto negli ultimi anni.

Perché seguire le orme di Buffet?

Probabilmente, l’“attacco” di Buffett a VeriSign denota il forte potenziale di internet nell’attuale sistema finanziario, che fa pensare che difficilmente il settore possa portare a perdite significative dei ricavi. Le recenti acquisizioni della Berkshire Hathaway simboleggiano l’abilità di Warren Buffet di resistere alle fluttuazioni a breve termine e di puntare con positività al lungo periodo.

È, infatti, proprio nei momenti di crisi che bisognerebbe puntare l’attenzione alla qualità delle aziende più che sulle oscillazioni di prezzo, per compare titoli dalle ottime potenzialità a prezzi scontati.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.