Smart working e aumenti dei carichi per chi lavora davanti al pc stanno mettendo a dura prova articolazioni, tendini e muscoli. Adottiamo alcuni provvedimenti per stare meglio subito. Ecco come
Molti studi hanno stabilito che ci sarebbero numerose conseguenze per chi lavora davanti a un computer. Riguarderebbero disturbi alla vista e soprattutto al sistema muscoloscheletrico. L’intenso stress riguarderebbe la colonna vertebrale e muscoli e tendini delle braccia.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro ha creato una campagna in vista della diffusione dello smart working. Il traguardo sarebbe quello di raggiungere un numero elevato di ambienti lavorativi sani e sicuri alleggerendo i carichi.
Secondo i vari Congressi Nazionali Simlii e le pubblicazioni sul Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia, gli standard ergonomici tradizionali non sarebbero in grado di garantire il benessere del lavoratore. Il carico a danno degli arti superiori porterebbe numerose problematiche e le diagnosi più diffuse sarebbero quelle sulla epicondilite.
Non sottovalutiamo le pause
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Stare davanti al pc causa disturbi, questo è il mantra che numerosi specialisti ripetono nel tentativo di far capire che è necessario porre un rimedio immediato. L’epicondilite porterebbe sindromi dolorose al gomito, ma i problemi non si fermerebbero qui. Neuriti compressive e alterazioni muscolari riguarderebbero cervicale, scapole e colonna vertebrale.
1 lavoratore su 4 soffrirebbe di dolori al collo. Eppure, tenendo determinati comportamenti potremmo evitare tanti guai. Per esempio, alzandoci quando dobbiamo telefonare oppure tenendo i piedi alzati mentre stiamo lavorando seduti. Sono piccole accortezze che farebbero bene al fisico.
I medici ci dicono di creare una routine di esercizi che spezzi quella del lavoro, perché le pause programmate potrebbero portare davvero miglioramenti insperati. Aprire le spalle, fare delle rotazioni, esercitare i muscoli del collo potrebbe scioglierci evitando la lordosi fisiologica.
Stare davanti al pc causa disturbi che potrebbero essere eliminati
La schiena è spesso colpita a causa dello smart working. Non avere la possibilità di fare due passi per raggiungere l’ufficio e respirare aria all’aperto potrebbe impedire alla schiena di scaricarsi una volta che ci siamo alzati dal letto. Metterci subito alla scrivania di fronte al pc potrebbe farci molto male.
Quando stiamo seduti dovremmo tenere le piante dei piedi poggiate a terra, la schiena dritta e le spalle puntate verso il basso e tirate all’indietro. È una posizione innaturale che non teniamo quasi mai. Tiriamo su il computer e utilizziamo un cuscino per aiutarci a tenere la schiena dritta. Appena sentiamo dolori alla schiena alziamoci e poggiamola al muro, rimettiamo a posto la postura e cerchiamo di tenerla più a lungo possibile.
Ogni piccola accortezza è utile per diminuire il dolore, ma dobbiamo convincerci che una volta finito di lavorare dovremmo fare almeno un’attività sportiva. La postura rilassata è fondamentale sia quando lavoriamo che durante il resto della giornata.
Prendiamoci la cura di sistemare il pc nella giusta posizione, altezza e distanza devono essere ben calibrate per non farci soffrire. Alterniamo i movimenti che facciamo di fronte alla tastiera con altri rilassanti e decontratturanti come un allungamento delle braccia, il movimento delle dita e l’allungamento degli arti inferiori.