Stanno arrivando soldi fino 200 euro per lavoratori autonomi e dipendenti e non solo per pensionati ma ecco chi rischia di restare senza

INPS

Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto Aiuti, il Governo si accinge a mettere in pratica le misure in esso contenuto. Bonus per il pagamento delle bollette,  ma anche per l’affitto, agevolazioni per le imprese e proroga del Superbonus 110%. Tutto questo per far fronte alle maggiorate spese che ognuno deve sostenere per l’aumento dei prezzi. La crisi economica, anche se temporanea, sta creando molti disagi alle famiglie italiane. E proprio per dare un attimo di respiro agli italiani stanno arrivando soldi fino a 200 euro. Avevamo affrontato la questione del Bonus 200 euro già in precedente articolo che, però, parlava solo dei pensionati. In questo, invece, segnaliamo che spetterà anche a lavoratori dipendenti ed autonomi in possesso di determinati requisiti.

Stanno arrivando soldi fino 200 euro per lavoratori autonomi e dipendenti e non solo per pensionati ma ecco chi rischia di restare senza

Partiamo con il dire che il beneficio sarà riconosciuto a tutti coloro che hanno reddito da lavoro o da pensione fino a 35.000 euro.Per i lavoratori dipendenti dovrebbe essere il datore di lavoro ad anticipare il Bonus da 200 euro direttamente all’interno della busta paga. Recupererà, poi, gli importi dal primo pagamento dovuto. Per i lavoratori autonomi, invece, l’erogazione potrebbe essere più complicata visto che non hanno un sostituto di imposta.

Mario Draghi ed il Ministro dell’Economia Daniele Franco, però, hanno anticipato che per gli autonomi dovrebbe essere creato un apposito fondo. Le modalità di accesso a questo fondo statale, però, non sono ancora state stabilite. Ma molto probabilmente saranno comunicate a breve. Quando arriveranno i soldi alle famiglie italiane? Le previsioni parlano già del mese di giugno o luglio per quel che riguarda buste paga e pensioni. Per i lavoratori autonomi si attendono ulteriori chiarimenti.

Bonus 200 euro, fondi stanziati e modalità di ricezione

Da dove saranno reperiti i fondi necessari a copertura del Bonus? L’incentivo sarà finanziato grazie al proseguimenti della tassa sugli extra-profitti delle aziende dell’energia elettrica, del gas e dei prodotti petroliferi. Anche se i dettaglio del Bonus non sono ancora stati resi noti, in base a quanto detto dal Premier Mario Draghi dovrebbe avvenire in automatico una volta sola. Si tratta quindi di una erogazione una tantum per la quale  non sarà necessario presentare alcuna domanda.

L’unico rebus resta per i lavoratori autonomi. Se per questi lavoratori, infatti, si dovessero seguire le regole previste per i ristori dovrà essere l’interessato a richiedere l’importo spettante. Per gli indipendenti, quindi, è necessario attendere le modalità ed i tempi per l’erogazione del beneficio.

Chi rischia di restare senza?

Ci sono dei lavoratori che, pur essendo ben lontani dal limite dei 35.000, rischiano di non ricevere gli aiuti di stato. Si tratta dei lavoratori stagionali che, se erogato a giugno rischia di cogliere molti ancora senza contratto.  Stesso discorso vale per i braccianti agricoli o per i precari della scuola. Secondo il segretario generale della UIL Mantegazza, l’unico modo  per consentire anche ai precari e agli stagionali di poter fruire del Bonus è quello di rispolverare le modalità utilizzato con i Bonus Covid.

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