Può capitare a tutti di non sentirsi in gran forma, ma quando un determinato malessere persiste e non va via, allora, è bene approfondire e non lasciare nulla al caso.
Soprattutto, quando si tratta di salute.
Ed ormai è chiaro a tutti, che per star bene non basta una corretta e sana alimentazione, è fondamentale sottoporsi, almeno una volta all’anno, a controlli periodici di routine.
Esami e controlli da fare a partire dai 40 anni di età e se vi sono già delle patologie o dei fattori di rischio, anche prima e 2 o 3 volte all’anno.
Basterà, comunque, affidarsi al proprio medico di fiducia e decidere gli esami a cui sottoporsi e ogni quanto.
Oggi, infatti, la prevenzione e quindi il fattore tempo, è fondamentale per vivere in salute e a lungo.
Non dobbiamo dimenticare cos’è la prevenzione e quali sono le malattie nelle donne più frequenti a partire dai 40 anni di età.
Oggi, invece, con i Consulenti di Salute di ProiezionidiBorsa, vogliamo parlarvi di una condizione fisica che accomuna moltissime persone.
In particolare, della stanchezza, sonnolenza diurna e respiro corto che possono essere solo alcune delle spie di questa condizione fisica spesso associata a patologie anche molto gravi.
L’anemia
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Moltissime persone hanno carenze vitaminiche e saline. Si tratta di una condizione diffusa.
La più comune delle carenze nutrizionali è la mancanza di ferro che è all’origine del 50% dei casi di anemia.
Il ferro è uno dei minerali essenziali necessario per il benessere del nostro organismo in quanto trasporta l’ossigeno alle cellule attraverso il sangue.
E sebbene esistano diversi tipi di anemia, tutti sono accomunati da una diminuzione della quantità totale di emoglobina (Hb) al di sotto di determinati valori.
Nella donna, ad esempio, come ci ricorda Humanitas, dopo i 18 anni il valore normale di emoglobina è da 13,6 a 15,1 g/dl.
Nell’uomo, invece, sempre dopo i 18 anni il valore normale è da 13,6 a 17,7 g/dl.
Valori che cambiano a seconda del sesso e della fascia di età del paziente.
Attraverso un veloce prelievo sanguigno è possibile misurare il valore dell’emoglobina. L’esame da fare è conosciuto come emocromo.
Stanchezza, sonnolenza diurna e respiro corto possono essere solo alcune delle spie di questa condizione fisica
L’anemia può essere acuta o cronica e dipendere da diverse cause.
Come anticipato, l’anemia più diffusa è quella da carenza di ferro ma questa condizione può associarsi a patologie anche molto gravi. Tra queste il cancro al colon, la cirrosi epatica e l’insufficienza renale.
Oppure a malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide e molte altre.
Pertanto, al di là dei controlli periodici a cui tutti dobbiamo sottoporci sempre, quando compaiono stanchezza, sonnolenza e respiro corto ricordiamoci che possono essere solo alcune spie di questa condizione fisica ossia dell’anemia che può essere associata a patologie anche molto gravi.
In molti casi l’anemia è dipesa semplicemente da una mancanza di acido folico come avviene spesso in gravidanza ed è importante assumere la vitamina che manca per via orale.
Altre volte, l’anemia può dipendere dall’assenza di vitamina b12 o dai livelli bassi di ferro nel sangue per cui è necessario assumere sali ferrosi per via orale o nei casi più gravi per via intramuscolare o endovenosa.
In tutti i casi, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico.