Primavera che ormai volge verso l’estate e le giornate calde iniziano a portare un po’ di stanchezza. Se il Mondo animale si adegua col cambio di pelo, gli umani spesso devono ricorrere agli integratori. Mettiamoci pure i capricci del tempo, recentemente anche abbastanza frequenti, e le difficoltà del nostro organismo aumentano. Ci alziamo con pochi gradi e dopo qualche ora ce ne troviamo più di 20. Logico che il nostro organismo faccia più fatica ad avviarsi, proprio come accade al motore di una macchina. Potrebbero quindi essere necessarie delle dosi extra di vitamine e minerali, ma solo dietro consulto medico. Non conviene mai prendere anche dei semplici integratori di testa nostra, per il rischio di qualche controindicazione che non conosciamo. Oggi ci occuperemo invece di una vitamina, la cui mancanza potrebbe essere confusa proprio con i sintomi tipici stagionali.
La benzina che parte dalle cellule verso il corpo
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Stanchezza quotidiana e debolezza cronica potrebbero quindi essere il segnale della mancanza di questa vitamina meno conosciuta ma basilare. Come ricorda questo studio medico, la vitamina Q o coenzima Q è meno conosciuta e pubblicizzata, ma di assoluta importanza. Potremmo paragonarla a un distributore di benzina o a una centrale elettrica in grado di dispensare energia a tutto il nostro organismo. Tra i suoi compiti ci sarebbero infatti quelli di trasportare l’energia dalle cellule a tutto il resto dell’organismo. In questo senso, la vitamina Q è fondamentale per l’azione quotidiana di:
- cuore;
- fegato;
- pancreas;
- reni.
Ecco perché la sua carenza, potrebbe provocarci dei lunghi momenti di debolezza, stanchezza ma anche difficoltà respiratorie.
Stanchezza quotidiana e debolezza cronica potrebbero non dipendere dal cambio di stagione ma dalla carenza di questa vitamina meno nota ma vitale per fegato e pancreas
Oltre, quindi, a dispensare energia a tutto il nostro corpo, secondo i ricercatori questa vitamina sarebbe anche un ottimo antiossidante per rallentare il processo di invecchiamento. Sia mentale che fisico. Solitamente, essendo una delle vitamine maggiormente presenti nella carne, non dovremmo andarne in carenza. Se non dovessimo amare particolarmente la carne, questa vitamina abbonda anche nel tonno e nel salmone, nelle sardine e negli sgombri. Ma anche nei gustosissimi frutti di mare. Quotidianamente un adulto avrebbe bisogno di un apporto di vitamina Q tra i 3 e i 5 mg. Cifra che però dovrebbe poi aumentare col passare dell’età. Ecco un altro motivo importante per cui i medici sconsigliano di rinunciare alle proteine della carne dopo una certa età.
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