Controllare la salute periodicamente è una corretta abitudine che ci aiuta a prevenire alcune malattie. A volte, i valori base dell’organismo cominciano a non essere più nella norma. Il medico ci saprà così indicare la strada giusta per far rientrare i valori nella normalità.
La prevenzione è molto importante, soprattutto quando si comincia ad entrare in una certa età. Fare, perciò, degli accertamenti ci aiuta a stare più tranquilli ed eventualmente a curarci intervenendo subito.
Dei sintomi che confondono
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Un consulto dal medico è necessario anche per un’altra questione. A volte i sintomi si rassomigliano con quelli di altre malattie. Capita così per pelle secca e sete, che potrebbero indicare mancanza d’acqua e disidratazione. Ma potrebbero essere anche i sintomi di un’altra subdola malattia. In questi casi è sempre meglio evitare il fai da te, e rivolgersi invece ad uno specialista.
Anche stanchezza e mancanza di energia, troppe scorregge e qualche altro sintomo possono facilmente confondersi con altre patologie. La stanchezza potrebbe dipendere da un fatto momentaneo dovuto a tanto lavoro. Ma potrebbe anche essere legata a qualche sindrome che stiamo forse sottovalutando.
Così capita anche per alcuni sintomi che sono altalenanti, vanno e vengono. Così è per le allergie che arrivano in primavera e autunno, quando nell’aria si rilasciano i pollini.
Stanchezza e mancanza di energia, troppe scorregge e stimolo a urinare frequentemente potrebbero essere i sintomi di questa ambigua patologia
Capita proprio così anche per la sindrome dell’intestino irritabile. È la manifestazione d’una patologia un po’ ambigua. Infatti potrebbe scomparire, facendo pensare di esserne guariti. Invece si potrebbe ripresentare dopo qualche tempo, senza preavviso. Altre volte si installa in modo più o meno continuo, manifestandosi con alcuni fastidiosi sintomi. Viene chiamata anche con il nome di colite spastica o sindrome del colon irritabile.
I sintomi della sindrome dell’intestino irritabile
Le manifestazioni dell’organismo, che identificano meglio questa sindrome, sono alcuni sintomi caratteristici. Mal di pancia, gonfiore addominale e conseguenti scorregge, problemi di stitichezza o al contrario diarrea.
Ma vi sono anche altri sintomi associati, che distinguono questa sindrome. Tra questi una certa stanchezza, la mancanza di energia, lo stimolo ad urinare più spesso, nausea e presenza di muco nelle feci.
Come nasce la sindrome dell’intestino irritabile
Perché compaiano questi sintomi non è ancora del tutto chiaro. Si pensa che possa dipendere da un’alterazione della flora batterica intestinale. Potrebbe dipendere dallo stress psicologico, che si ripercuote sull’intestino e sul colon. Da un passaggio troppo veloce oppure troppo lento della materia fecale nell’intestino.
Di fatto, alcuni cibi sembrano controindicati a chi soffre di questa sindrome. Certamente bisogna evitare il cibo speziato e piccante, come anche il latte e i suoi derivati. Sarebbe opportuno anche controllare se non ci fosse qualche intolleranza al glutine. Il caffè e il tè, contenenti caffeina e teina, dovrebbero essere ridotti al minimo, se non eliminati.
Sicuramente una visita medica è l’azione più indicata per la sindrome dell’intestino irritabile.