Complice il caldo che stringe sotto la sua morsa, spossatezza, dolori muscolari e mal di testa sono sintomi piuttosto frequenti in estate. A questa situazione, poi, si aggiungono anche le conseguenze del cambio di stagione, oppure di lunghi periodi di stress e lavoro o studio intenso. Senza contare che anche la qualità del sonno influisce sul benessere o malessere psicofisico di ciascun individuo. Dormire poco e male significa affrontare la giornata senza le energie adeguate. Quindi, stanchezza e debolezza muscolare sono comuni in estate per tante ragioni differenti e dobbiamo farci i conti, ma non bisogna sottovalutarli.
Difatti, in molti casi si scatenano altre problematiche che possono portare anche a svenimenti improvvisi con possibili cadute pericolose. Un calo di pressione, ad esempio, può comportare notevoli disagi. Sudorazione, giramenti di testa, nausea, vertigini e spossatezza sono solo alcune delle conseguenze della pressione bassa.
Quindi, stanchezza e debolezza muscolare sono comuni in estate ma potrebbero nascondere brutte sorprese, ecco cosa dicono gli esperti
Indice dei contenuti
In che modo, dunque, tenere sotto controllo le alterazioni dei valori pressori? Gli esperti della Fondazione Veronesi hanno raccolto una serie di consigli utili per contrastare questi malesseri fisici, soprattutto durante l’estate.
Innanzitutto, bisognerà capire quando siamo in presenza di pressione bassa. Si parla di ipotensione quando i valori pressori scendono al di sotto della norma. Quindi, quando la pressione arteriosa massima (sistolica) a riposo è inferiore a 90 mmHg e la minima (diastolica) inferiore a 60 mmHg.
Perché l’ipotensione aumenta in estate? E quali sono le possibili cause?
Il caldo contribuisce alla dilazione dei vasi e all’alterazione repentina dei valori pressori. In alcuni casi, la pressione bassa è causata da un’eccessiva sudorazione, dalla cattiva abitudine di bere poco, oppure da perdite di urine o problemi all’apparato gastrointestinale.
Secondo gli esperti anche alzarsi di scatto o muoversi velocemente, potrebbe causare un rapido abbassamento della pressione. In questi casi, cute pallida e fredda, vertigini e annebbiamento della vista sono i sintomi più frequenti.
In altri casi, soprattutto per gli anziani, la pressione bassa potrebbe indicare la presenza di disturbi al sistema nervoso o cardiocircolatorio, ma anche disfunzioni endocrine e anemia. Anche l‘assunzione di alcuni farmaci potrebbe provocare situazioni di ipotensione.
Come combattere spossatezza e cali di pressione
Di norma, per contrastare la pressione bassa basterebbe seguire alcuni semplici accorgimenti.
Bere più acqua e diminuire il consumo di bevande alcoliche, ad esempio, è fondamentale per stare in salute. Gli alcolici, infatti, aumenterebbero la vasodilatazione e contribuirebbero alla disidratazione. A tal proposito, ricordiamo che in alcune fasi della vita l’alcol diventa addirittura tossico per il nostro cervello.
Non tutti sanno che bisognerebbe alzarsi da tavola lentamente ad ogni pasto e ridurre il consumo dei carboidrati, evitando così un’ipotensione post-prandiale. Un’alterazione della pressione che si verifica dopo aver mangiato.
Attenzione anche all’abbigliamento. Sotto il sole è d’obbligo scegliere vestiti freschi e tessuti leggeri per non rischiare colpi di calore.
In alcuni casi si potrebbe anche ricalibrare il dosaggio di farmaci durante il periodo estivo, ma ovviamente bisognerà consultare il medico per decidere la strategia migliore.
Come agire in caso di malore improvviso
Un calo di pressione improvviso può provocare diversi danni. In caso di malore, gli esperti consigliano di stendersi subito a terra e sollevare le gambe. Praticare anche qualche esercizio isometrico come quello si stringere i pugni, ripetendo l’operazione per qualche minuto.
Lettura consigliata