Oggi viviamo in un mondo nel quale tutti o quasi, siamo letteralmente ossessionati dalla velocità e dalla competitività. Uno stile di vita caratterizzato da una pazzesca frenesia, da continue pressioni nel lavoro, nella scuola come nello sport, da mille impegni, cercando di fare sempre più cose, in tempi sempre più brevi. Abitudini sbagliate che coinvolgono inevitabilmente anche i giovani e che a lungo andare, potrebbero ripercuotersi negativamente sulla salute, sul lavoro e sulle relazioni.
Ma quando qualcosa inizia a non funzionare come dovrebbe, il nostro corpo, per fortuna, invia dei segnali ben chiari che non vanno assolutamente sottovalutati.
Ad esempio, il mal di testa, il mal di stomaco e la stanchezza ricorrenti possono essere i primi segnali di un forte stress. Per cui prima che un malessere persista e possa causare danni alla propria salute anche importanti, è bene fermarsi un attimo ed affidarsi al proprio medico di fiducia.
Ma lo stress e la vita frenetica non sono gli unici nemici del nostro benessere psico-fisico. Purtroppo, esistono delle vere e proprie patologie anche piuttosto comuni che riguardano molte persone. In questi casi, stanchezza cronica o ricorrente, debolezza e spossatezza potrebbero essere alcuni campanelli d’allarme di queste 5 patologie.
La prima tra le comuni patologie di cui parleremo oggi e che può presentare tra i suoi sintomi anche una stanchezza cronica o ricorrente è la celiachia.Si tratta di un disturbo alimentare cronico e autoimmune che si sviluppa all’assunzione di glutine.
L’anemia, l’ipotiroidismo, il diabete e la mononucleosi
Indice dei contenuti
I sintomi di questa patologia possono variare notevolmente e si manifestano soprattutto nelle persone adulte. Tra questi i più comuni sono il gonfiore addominale, i crampi allo stomaco, la diarrea, la perdita di peso e la stanchezza. Quest’ultima è dovuta al malassorbimento del ferro e di altre preziose vitamine dovuto all’atrofia dei villi intestinali.
Per la diagnosi della celiachia è necessario sottoporsi a dei test sierologici.
Stanchezza cronica o ricorrente, debolezza e spossatezza potrebbero essere alcuni campanelli d’allarme di queste 5 comuni patologie, ecco come riconoscerle
La seconda patologia che comporta una forte stanchezza è proprio l’anemia ossia la mancanza di ferro che può colpire sia gli uomini che le donne. Oltre alla stanchezza può comportare sonnolenza diurna e fiato corto. Gli esami a cui sottoporsi per la diagnosi di anemia da carenza da ferro sono l’emocromo, la sideremia e la tranferrina.
La disfunzione tiroidea
La terza patologia di cui parleremo è l’ipotiroidismo, una disfunzione della ghiandola tiroidea che colpisce prevalentemente le donne.
Da non confondere con l’ipertiroidismo. Oltre alla stanchezza può comportare dolori muscolari e aumento di peso. Gli esami richiesti per controllare la tiroide sono il TSH, il FT4 e il FT3.
La quarta patologia è il diabete, una malattia cronica dovuta ad un eccesso di zucchero nel sangue. Oltre alla stanchezza tra i sintomi più ricorrenti del diabete ricordiamo il frequente bisogno di andare in bagno, la perdita di peso e la sete.
Per diagnosticare il diabete i test a cui sottoporsi solitamente sono la misurazione della glicemia a digiuno e l’OGTT.
La quinta ed ultima patologia della quale parleremo quest’oggi è la mononucleosi conosciuta anche come la malattia del bacio. A differenza delle altre è infettiva, di origine virale. Si tratta, infatti, di un’infezione che di regola regredisce nel giro di 4/6 settimane e che si presenta con stanchezza ed un forte mal di gola.
Per la diagnosi della mononucleosi gli esami necessari e specifici sono sia ematologici che immunologici tra cui esame emocromocitometrico, monotest, ricerca degli antibiotici anti-EBV VCA e ricerca degli anticorpi anti-EBV EA
In tutti i casi, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico per sottoporsi a visite e controlli.