Con settembre che avanza e l’inizio dell’autunno che si avvicina, cominciamo più o meno tutti a sperimentare i sintomi del cambio stagionale. Ci riferiamo, dunque, alla spossatezza, alla stanchezza che sembra non abbandonarci mai, ma anche al naso chiuso e al fastidioso mal di testa.
Sebbene sia del tutto normale sperimentare questi fastidi nel passaggio tra una stagione e l’altra, non sono pochi ad avere alcune preoccupazioni. Soprattutto in relazione al fatto che questi disturbi potrebbero rivelarsi campanelli d’allarme per altre condizioni più serie.
Tante risposte possibili
Indice dei contenuti
Per quanto in molte situazioni sia giusto e coscienzioso tenere sotto controllo la propria salute, è importante cercare di non farsi prendere eccessivamente dall’ansia. Difatti, i sintomi appena descritti potrebbero essere la conseguenza di tante cause differenti, tutte plausibili.
Per questo motivo, il primo passo in caso di preoccupazione rimane sempre quello di parlare con il proprio medico di fiducia. In quanto, sarà l’unico in grado di dirci se sia necessario effettuare degli esami.
Stanchezza cronica e risvegli notturni non arrivano solo per l’ansia ma anche per questo inaspettato disturbo
Effettivamente, soprattutto negli ultimi giorni, sono sempre di più le persone a lamentare una stanchezza perenne associata all’incapacità di sperimentare un sonno tranquillo e continuo. Come dicevamo nel precedente paragrafo, i motivi potrebbero essere tanti, non solamente legati al cambio di stagione.
Ciononostante, non devono necessariamente preoccuparci, in quanto molte volte si tratta di condizioni comuni e curabili. Come, ad esempio, quella di cui parleremo oggi. Infatti, vediamo perché stanchezza cronica e risvegli notturni non arrivano solo per l’ansia ma anche per questo inaspettato disturbo. Stiamo parlando delle fastidiosissime apnee notturne.
Questa condizione si manifesta quando, durante il sonno, la gola si chiude o si restringe. Provocando problemi con il respiro, i quali si manifestano tramite il russare e i continui risvegli notturni. Come conseguenza di un riposo costantemente interrotto e di una qualità del riposo pessima, durante il giorno è possibile sperimentare una perenne stanchezza. Nonché stati di ansia e di stress.
Per questa ragione, questi comuni sintomi potrebbero essere legati alla condizione che conosciamo con il nome di “apnee notturne”. Per agire sul problema, come dicevamo, l’unica risposta può arrivare dagli esperti. Quindi, il suggerimento non potrà che essere quello di sentire il consiglio di un dottore.
Inoltre, al fine di scovare ed eliminare altre fonti di disturbo legate al sonno, suggeriamo ai nostri Lettori di scoprire un rimedio interessante di cui abbiamo parlato. Ci riferiamo in particolare a quando, negli scorsi mesi, abbiamo rivelato il metodo per dormire profondamente senza i fastidiosi risvegli notturni.