Il detto è vero. Dopo la quarantina, un dolore ogni mattina. Tanto che, ormai, se abbiamo superato questa soglia, non ci facciamo nemmeno più caso al nuovo dolorino che accompagna il nostro risveglio. Invece, soprattutto andando avanti con l’età, dovremmo stare attenti ad ogni avvisaglia che ci trasmette il nostro corpo. Inutile fingere di essere sempre dei ragazzini. In realtà, faremmo bene ad ascoltarci con più attenzione, per evitare, poi, di pentircene più avanti.
Questo problema non riguarda solo la terza età, ma tutti potremmo esserne vittime
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Ad esempio, in estate, gli esperti non sanno più come raccomandare, agli anziani, di evitare di uscire nelle ore più assolate. Però, anche chi non ha raggiunto la terza età non deve essere esente dal buon senso. Prendere troppo sole, soprattutto nelle ore più calde, potrebbe essere pericoloso per tutti. E non solo per le scottature che potremmo rimediare in spiaggia, sdraiandoci nelle prime ore pomeridiane sul telo mare. Stanchezza, abbassamento della pressione così come nausea e mal di testa sono sintomi che non guardano la carta di identità. Infatti, il colpo di calore, come spiegano bene dall’Istituto Superiore di Sanità, è più probabile per certi soggetti a rischio. Il che non vuol dire che il buon senso non debba prevenirlo anche negli altri soggetti apparentemente non a rischio.
Attenzione a non far confusione. Il colpo di calore è diverso dall’insolazione. Il primo arriva, in genere, con temperature elevate (dai 35°C), ventilazione ridotta e grande umidità (maggiore del 60 o 70%). Condizioni che non permettono all’organismo di disperdere il calore in eccesso attraverso il sudore. L’insolazione, invece, è l’esposizione diretta del corpo alle radiazioni solari. In pratica, agli effetti del colpo di calore si aggiungono quelli dei raggi solari sul capo.
Stanchezza, abbassamento della pressione così come nausea e mal di testa potrebbero essere sintomi di questo disturbo estivo da non sottovalutare mai
I sintomi del primo sono quelli elencati nel titolo. A questi, si potrebbero aggiungere vertigini, perdita di lucidità, disorientamento, disidratazione, collasso, svenimento. L’insolazione ha gli stessi sintomi, ma potrebbe aggiungere eritemi solari, lacrimazione, occhi arrossati, congestione dei vasi sanguigni, febbre, vomito. Altro problema estivo è quello della scottatura della pelle. I sintomi, in genere, si manifestano dopo un’ora, ma il massimo del danno si ha in 2 o 3 giorni. Superfluo dire che dobbiamo proteggerci con una crema solare, soprattutto nei primi giorni di esposizione al sole.
Prevenire è fondamentale. È lo stesso Ministero della Salute a dare le opportune indicazioni. Uscire nelle ore più fresche, non fare attività fisica sotto il sole, indossare abiti leggeri. In realtà, potremmo correre con il caldo, ma seguendo determinate regole. Così come bagnare spesso il capo, bere di più, mangiare leggero, non lasciare persone parcheggiate sotto il sole. Evitare anche di usare direttamente puntati sulle persone i ventilatori, che non abbassano la temperatura ma aumentano la sudorazione e la disidratazione. In ogni caso, andiamo subito in una guardia medica o chiamiamo il 118.
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