Sta per arrivare una cascata d’oro per chi possiede queste 100 lire davvero molto ambite dai collezionisti

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Il collezionismo di monete è una pratica che fin dai tempi più antichi affascina tantissime persone. Considerato l’”hobby dei re”, raccogliere monete era considerata una forma artistica di tutto rispetto; e tradizione vuole che sia stato Petrarca ad intraprendere questa pratica.

Tra gli esemplari che attualmente possiedono tantissimo valore rientrano sicuramente quelli emessi dal Vaticano. Infatti, già in altri articoli, abbiamo visto queste 100 lire coniate nel 1937 e nel 1938, che potrebbero valere più di 60.000 euro.
Ma senza andare troppo indietro nel tempo, la Zecca Vaticana pochi mesi fa ha emesso altre monete altrettanto molto interessanti.
In questo articolo, invece, parleremo di un’altra particolare serie di monete da 100 lire, coniate dal 1942 al 1949.

Sta per arrivare una cascata d’oro per chi possiede queste 100 lire davvero molto ambite dai collezionisti

Realizzate in oro 900, con un diametro di 20,7 millimetri ed un peso di 5,19 grammi, queste monete sono davvero molto ricercate.
Sul dritto troviamo il volto di Papa Pio XII, 260° pontefice della Chiesa cattolica e 2° sovrano dello Stato della Città del Vaticano.
Egli viene raffigurato rivolto verso destra e contornato dalla dicitura “PIVS XII PONTIFEX MAXIMUS ANNO IV”. In questo caso la moneta è quella del 1942 ed il numero romano indica proprio il quarto anno del pontificato di Pio XII. Nelle emissioni successive, quindi, troveremo le diciture “ANNO V”, “ANNO VI” e così via, fino al 1949 “ANNO XI”.

Sul rovescio, invece, troviamo al centro la raffigurazione di una donna (allegoria della carità) insieme a dei bambini. Intorno ad essa vi è la scritta “STATO DELLA CITTÁ DEL VATICANO”, mentre in esergo il valore nominale “L. 100” e l’anno di coniazione. Alla base della figura femminile compare infine la dicitura “CARITAS”.

Valore e tiratura

Queste monete, dal grande valore storico, potrebbero valere molto più dell’oro in esse contenuto, per via della bassa tiratura. Infatti, se si trovano in condizioni di Fior di Conio, quelle emesse nel:

  • 1942, coniate in 2.000 esemplari, potrebbero valere 550 euro;
  • 1943 potrebbero valere intorno ai 600 euro;
  • 1944, nel 1945, nel 1946 e 1947, addirittura fino a 800 euro;
  • 1948, coniati in 3.000 esemplari, potrebbero valere tra 400 e 500 euro;
  • 1949, invece, intorno ai 700 euro.

Quindi, sta per arrivare una cascata d’oro perché, chi dovesse possedere la collazione completa, potrebbe avere tra le mani più di 5.000 euro. Tuttavia, ricordiamo che prima di comprare, o vendere, questi ed altri esemplari, è consigliato far effettuare delle perizie per valutare lo stato della moneta.

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