Netflix, come ben sappiamo, è una piattaforma streaming che ha letteralmente rivoluzionato il modo di intendere, e di fruire, i contenuti cinematografici, e non solo.
Sono ormai diversi anni, infatti, che milioni di persone hanno la possibilità di guardare film, serie TV, anime e tanto altro, scegliendone tra una vasta gamma.
Anche qui su ProiezionidiBorsa abbiamo più volte recensito diversi contenuti da non perdere assolutamente. Ad esempio, abbiamo parlato di questa serie TV, che è il sequel di un grande classico degli anni ’90. O ancora, abbiamo consigliato la visione di “3%”, una serie TV affascinante, ambientata in un Mondo distopico, ma non troppo diverso dal nostro.
In questo articolo, invece, andremo a parlare di un film che sta per arrivare su Netflix nei prossimi giorni. Infatti, dal 1° febbraio 2022, sarà possibile vedere “Anne Frank – La mia migliore amica”.
Un racconto inedito della Shoah
Indice dei contenuti
Quasi tutti sicuramente conoscono la storia di Anne Frank, del suo diario e della sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.
Tuttavia, quasi nessuno conosce Hannah Goslar, la sua migliore amica, anche lei rapita e spedita nei campi di concentramento.
Questo film racconta principalmente le vicende delle due giovani ragazze e della loro amicizia.
Entrambe si conoscono ad Amsterdam, in Olanda, dopo essere fuggite dalla Germania nazista con le rispettive famiglie.
Anne e Hannah frequentano la stessa scuola ebraica e cercano comunque di vivere un’adolescenza tranquilla, nonostante le discriminazioni.
Si perdono però di vista per 3 anni, quando la famiglia Frank decise di nascondersi per evitare la deportazione. Si rincontreranno, proprio nel campo di concentramento, poco prima della Liberazione.
Quindi, sta per arrivare su Netflix questo meraviglioso film che ci terrà incollati allo schermo fino alla fine
Anche se nella realtà si sono soltanto viste, nel film il regista Ben Sombogaart, ha voluto invece farle incontrare ed interagire. Questa libertà narrativa ha permesso al regista di mettere in risalto i valori dell’amicizia e del sacrificio.
Il regista, così, incentrando il racconto sull’amicizia e sui rischi che la giovane Hannah ha corso per salvare Anne, ha volutamente ridimensionato le atrocità della Shoah. Anche se questo può far storcere il naso, in realtà si tratta di una scelta azzeccata per le finalità del film. Infatti, si tratta di una storia rivolta principalmente ad un pubblico giovane che ha bisogno anche di capire certe dinamiche.
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