Sta crollando il valore del rame e di altri metalli, cosa può significare questo per il mercato e l’economia globali

rame

I metalli sono in caduta libera alla Borsa di Londra e questo farebbe temere per un brusco calo dell’economia mondiale.

Il rame, per esempio, è sceso sotto gli 8mila dollari alla tonnellata, perdendo il 3,5%, un prezzo che non si vedeva da febbraio 2021.

Il nichel è sceso del 5,8%, lo zinco del 3,8%, l’alluminio del 2,4% e il piombo del 2%.

Quello che più preoccupa, però, è il rame, il cui prezzo è l’indicatore principale delle previsioni di andamento economico-industriale del mercato, visti gli ampi usi di questo metallo nel settore industriale. I timori di una recessione  continuano a pesare sul mercato.

Sta crollando il valore del rame e di altri metalli, cosa può significare questo per il mercato e l’economia globali

L’indice ISM manifatturiero, cioè l’indice che valuta gli acquisti del settore manifatturiero americano, è calato di ben tre punti. Questo significa che questo settore non vedrà alcuna alcuna crescita significativa, anzi è un momento duro che si avvicina più ad una vera e propria recessione.

La guerra in Ucraina non fa altro che alimentare l’inflazione globale. Ma sebbene la Russia sia leader nella produzione di molti metalli industriali, i loro prezzi sono diminuiti dallo scoppio della guerra.

Al contrario il prezzo del petrolio e del gas naturale stanno aumentando vertiginosamente. Il petrolio è aumentato di circa il 22%, il gas naturale addirittura dell’82%. Ma questi due prodotti sono un’eccezione.

I metalli, invece, nonostante la guerra in Ucraina, sono più bassi del periodo pre-guerra. Il palladio è stato il più colpito. Il prezzo del metallo necessario nell’industria automobilistica per i convertitori catalitici è sceso del 21,4%.

Ciò è sorprendente in quanto la Russia è uno dei principali produttori mondiali di molti metalli. Per il palladio, il Paese è al secondo posto, appena dietro al Sudafrica con una quota di mercato mondiale del 40%. La Russia è anche il più importante esportatore di alluminio con una quota di mercato mondiale del 10,1%.

Perché i prezzi stanno scendendo?

Sta crollando il valore del rame e di altri metalli e le ragioni sono molteplici. Il fatto che i prezzi dei metalli stiano scendendo sarebbe dovuto principalmente alla Cina che è uno dei più importanti importatori di metalli industriali che vengono utilizzati nelle tantissime fabbriche di automobili, prodotti elettronici, case, rotaie e macchine che ci sono nel Paese. Ma la produzione in Cina è calata a causa di alcune nuove chiusure Covid avvenute in alcune città importanti come Shanghai.

Durante questi lockdown chiudono anche gli stabilimenti produttivi, che a loro volta richiedono meno materie prime dall’estero. I dati ufficiali del Governo mostrano che la Cina ha importato meno metalli industriali ad aprile rispetto a un anno prima.

Purtroppo, però, il calo dei prezzi dei metalli può compensare solo in misura limitata il forte aumento dei prezzi dell’energia per petrolio, gas ed elettricità e, infatti, molte imprese industriali stanno aumentando per far fronte all’aumento dei costi di produzione.

Questo è uno dei motivi per cui l’inflazione è arrivata a toccare l’8% e non accenna a scendere, ma ci sono alcuni modi tramite i quali le famiglie possono risparmiare.

Lettura consigliata

Ecco i pannelli solari di terza generazione, cosa sono, come funzionano e quanti soldi potrebbero farci risparmiare

Consigliati per te