Al Mondo ci sono così tanti cibi che sembra davvero impossibile poterli conoscere tutti. Soltanto in Italia, ogni Regione ha prodotti tipici unici che si possono gustare solo recandosi sul posto. Ma è soprattutto la natura ha donarci ingredienti straordinari, che hanno fatto la storia della cucina popolare. Le nostre nonne lo sapevano bene e arricchivano i loro piatti con erbe e verdure selvatiche. Molte di queste si sono rivelate ricche di proprietà benefiche come l’ortica o l’aglio ursino. Negli ultimi anni si è verificata una riscoperta di queste verdure e grandi chef stellati le hanno rese protagoniste delle loro ricette.
Oggi vogliamo proporre delle squisite frittelle con un ingrediente segreto che spesso cresce spontaneo nei nostri giardini. Infatti, si tratta di una verdura selvatica dal sapore dolce e dalla consistenza carnosa che un tempo accompagnava l’insalata di pomodori e cetrioli. Grazie a queste caratteristiche, però, si è rivelata perfetta per creare delle frittelline da offrire ai nostri invitati come aperitivo o come antipasto.
L’erba porcellana o porcacchia
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Pare che i primi ad utilizzarla come erba medica furono gli Egizi. Solo dopo, Arabi e Spagnoli iniziarono a coltivarla sfruttando la sua azione diuretica e depurativa. Inoltre si pensava che la portulaca potesse tenere lontani gli spiriti maligni. La portulaca o porcellana è in realtà un’erba infestante che può essere scambiata per una pianta grassa. La consistenza carnosa dei suoi rametti e delle sue foglie acidule ne fanno un ingrediente perfetto per insalate e minestre. Tuttavia, ci sono vari modi per consumarla, sia cruda che cotta. Uno di questi è farne delle golosissime frittelle.
Squisite frittelle con un ingrediente segreto perfette per l’aperitivo estivo
La raccolta della porcellana viene fatta quando è ancora tenera, prima della comparsa dei fiori e dei germogli. Della pianta ricaveremo solo le foglie più tenere. Ce ne serviranno almeno 200 grammi. Per le nostre frittelle di portulaca ci serviranno:
- 200g di portulaca in foglie;
- 1 uovo;
- 4 patate lesse piccole;
- prezzemolo e basilico q.b;
- 1 cucchiaio di formaggio da grattugiare;
- pane grattugiato;
- olio Evo.
Per prima cosa scartiamo le parti dure della portulaca e teniamo solo le foglie più tenere. Lessiamo tutto in acqua bollente salata per 2 minuti e tritiamo grossolanamente dopo averle scolate. Uniamo in una grande ciotola tutti gli ingredienti e aggiustiamo di sale. Bisogna creare un impasto abbastanza consistente da poter formare delle polpette. In questo caso saremo noi a dosare la quantità di pane grattugiato. Lasciamo riposare l’impasto per mezz’ora. Abbiamo due possibilità: o cuocere le frittelle in forno o friggerle in abbondante olio. Il forno dovrà avere una temperatura di 180°C e la teglia dovrà essere spennellata d’olio. Serviamo le frittelle calde.
L’erba porcellana o porcacchia
Pare che i primi ad utilizzarla come erba medica furono gli Egizi. Solo dopo, Arabi e Spagnoli iniziarono a coltivarla sfruttando la sua azione diuretica e depurativa. Inoltre si pensava che la portulaca potesse tenere lontani gli spiriti maligni. La portulaca o porcellana è in realtà un’erba infestante che può essere scambiata per una pianta grassa. La consistenza carnosa dei suoi rametti e delle sue foglie acidule ne fanno un ingrediente perfetto per insalate e minestre. Tuttavia, ci sono vari modi per consumarla, sia cruda che cotta. Uno di queste è farne delle golosissime frittelle.
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