Il calendario sembra propizio per molti appassionati di escursioni e di gite fuori porta. Infatti, in occasione della festa dedicata alla nascita della Repubblica, i più fortunati di noi potranno organizzare qualche giornata all’insegna del turismo approfittando del ponte. Questo a patto di non dover lavorare venerdì 3 giugno e durante i giorni festivi. Così per loro urge trovare una destinazione capace di poterli ospitare per la durata del ponte.
La fantasia vola verso molte possibili destinazioni. Qualcuno può provare a prendere un biglietto aereo last minute e conoscere la piccola capitale europea una volta ritenuta grigia e noiosa, ma oggi un concentrato di divertimento e iniziative. Oppure potremmo preferire rimanere in Italia. Ci sono un’infinità di luoghi ad attenderci. Ad esempio, possiamo andare a conoscere una spiaggia che profuma di fiori al tramonto e viene considerata uno degli ultimi paradisi hippie in Italia. Per chi di noi volesse trascorrere un po’ di tempo nella natura, possiamo invece pensare ad uno dei sentieri e cammini presenti in Italia. La scelta potrebbe andare alla cosiddetta Via degli Dei, la via antichissima che collega Bologna a Firenze e che negli ultimi anni spopola tra gli appassionati di trekking e sentieri.
Il tempo di percorrenza e l’origine del nome
Indice dei contenuti
Questo sentiero ripercorre un’antichissima via presente probabilmente già in epoca etrusca e romana. La strada consentiva a commercianti e viandanti di spostarsi per un sentiero sugli Appennini. Negli ultimi anni è diventato un percorso per amanti di trekking e di mountain bike tra i più notevoli. Il nome è dovuto al fatto che il percorso passa per località e monti i cui nomi derivano dalle divinità romane. Il sentiero si arrampica in salita dopo la partenza da Bologna e presenta lungo il proprio percorso molti ostelli e agriturismi. In queste strutture è anche possibile prenotare semplicemente un posto tenda e l’accesso alle docce per pochi euro.
La durata del percorso dipende dalle esigenze e dal passo tenuto da ciascuno di noi. Per persone dotate di passo sportivo saranno sufficienti 4 tappe, per un totale di circa 130 km e una media di 29 km al giorno di passeggiata. Questi corrispondono a circa 8/9 ore di cammino per una persona ben allenata. Non poco, specie dopo aver già concluso qualche giornata di escursione. Ma ricordiamo la possibilità di usufruire di moltissime ore di luce in tarda primavera ed estate.
Spopola tra gli appassionati di trekking e sentieri il percorso italiano antichissimo ideale per il ponte del 2 giugno
Altrimenti possiamo dilazionare il percorso in 5 o 6 tappe, tutto dipende dai nostri ritmi e dalle nostre tempistiche. Il carico fisico sarà inferiore, scendendo così gradualmente i chilometri e le ore di cammino quotidiani. Consideriamo che il dislivello complessivo di per sé non è altissimo, visto che il punto più alto è a circa 1.200 metri d’altitudine. Ma sono presenti costanti saliscendi a rendere impegnativo il percorso. La maggior parte del percorso è su sentiero battuto o sterrato. Sono presenti anche tratti su asfalto. Di conseguenza. sarà molto importante pianificare le tappe, portare circa 2 litri di acqua al giorno a testa, scarponi da passeggiata e snack energetici per recuperare le forze. I panorami sono gratificanti e grossa parte del percorso sembra non essere stata intaccata dalla modernità.
Nella natura possiamo ritrovare dimensioni meditative molto benefiche. I giapponesi chiamano questa arte shinrin-yoku e ne spiegano gli straordinari effetti.
Lettura consigliata