Spiacevole notizia dall’Agenzia delle Entrate che blocca il superbonus 110% per queste case indipendenti

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L’agevolazione statale conosciuta come superbonus 110% sta ormai tenendo banco da più di un anno. L’agevolazione è stata introdotta dal cosiddetto Decreto Rilancio del 2020. In sostanza, la legge prevede un aumento fino al 110% dell’aliquota di detrazione per alcune categorie di spesa. Tra queste spese rientrano, per esempio, quelle sostenute per interventi antisismici, istallazione di impianti fotovoltaici, efficientamento energetico. Ma non possiamo richiedere il bonus per i lavori svolti su qualsiasi tipo di abitazione. Il superbonus è precluso nei casi in cui l’abitazione non è del tutto indipendente. Ma una modifica importata dalla Legge di Bilancio 2021 cambia leggermente le carte in tavola. Arriva una spiacevole notizia dall’Agenzia delle Entrate che blocca il superbonus 110% per queste case indipendenti, che molti credono rientrino nei parametri di legge. In pratica, la modifica fatta dalla Legge riduce parzialmente le abitazioni per cui possiamo richiedere il superbonus.

Spiacevole notizia dall’Agenzia delle Entrate che blocca il superbonus 110% per queste case indipendenti

C’è un recente aggiornamento del Decreto Rilancio. Un nuovo punto, al comma 1-bis dell’articolo 119, rivede i parametri necessari per considerare indipendente un’abitazione. Il nuovo comma asserisce che una casa può dirsi indipendente se ha proprietà esclusiva su almeno tre utenze. Le tre utenze di cui deve avere proprietà esclusiva devono rientrare tra: impianto di approvvigionamento idrico, impianto elettrico, impianto del gas, impianto di climatizzazione. Per avere esclusiva proprietà degli impianti, però, stando a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, bisogna avere proprietà esclusiva dell’allaccio. Il problema sussiste, dunque, in quei complessi residenziali che hanno ingressi indipendenti e contatori autonomi, ma in cui la proprietà dell’allaccio è condivisa. È il caso, per esempio, di moltissime case vacanza, apparentemente indipendenti, ma che non potranno usufruire del superbonus.

Molte case vacanza rischiano di non poterne usufruire

Secondo la nuova specifica della Legge, dunque, l’indipendenza abitativa deve essere provata dall’indipendenza delle utenze, sin dall’allaccio. Molti complessi residenziali, costituiti da unità abitative apparentemente indipendenti, rischiano così di non poter usufruire del superbonus. Infatti, se in questi contesti abitativi, le case spesso hanno contatori autonomi, altrettanto spesso gli allacci delle utenze sono spartiti tra più abitazioni. In generale, l’Agenzia delle Entrate specifica che il superbonus è applicabile a case funzionalmente indipendenti. Per determinarne l’indipendenza funzionale, però, rimanda sempre al suddetto comma 1-bis dell’art. 119 del Decreto Rilancio.

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