La cura di un genitore anziano richiede spesso tempo e denaro per assicurare alla madre o al padre un’adeguata assistenza sanitaria. C’è chi rinuncia completamente al proprio lavoro per assistere a tempo pieno il genitore e chi, invece, si avvale dell’ausilio di professionisti specializzati. Sul piano sanitario, assistenziale, economico e fiscale il figlio che si prende cura del genitore può ricevere diversi sostegni. Forse non tutti sanno che spettano ben 3 agevolazioni economiche ai figli di genitori invalidi che necessitano di assistenza e di seguito le illustriamo sinteticamente.
Assistere un genitore con disabilità o impossibilitato a svolgere gli atti di vita quotidiana richiede grande sacrificio. Non si tratta solo di un impegno in termini di tempo, ma anche di un costo mensile che comprende numerose voci. Per questo motivo, una delle prime forme di agevolazioni economiche che è bene tenere a mente in questi casi interessa le detrazioni IRPEF del 19%. Se il figlio ha a proprio carico il genitore disabile può portare ogni anno in detrazione diverse spese in dichiarazione dei redditi.
Le principali sono spese sanitarie, spese per acquisto di mezzi e apparecchi elettronici o acquisto di veicoli speciali. In alcuni casi, le detrazioni spettano per effettuare dei lavori in casa indispensabili ad abbattere le barriere architettoniche. Chi invece si avvale dell’aiuto di una badante o colf può richiedere all’Agenzia delle Entrate un rimborso fino a 2.100 euro.
Spettano ben 3 agevolazioni economiche ai figli di genitori invalidi che necessitano di assistenza
Indice dei contenuti
Oltre alle detrazioni fiscali, il figlio che si prende cura del genitore può ricevere anche delle agevolazioni lavorative. Chi, ad esempio, ha un impiego ma deve comunque assistere la persona cara, allora può richiedere i permessi Legge 104. In un precedente articolo abbiamo illustrato tutto quello che c’è da sapere per richiedere e ottenere la Legge 104.
Altra forma di agevolazione di cui in alcuni casi è possibile beneficiare è la pensione anticipata con APE sociale in qualità di caregiver. Questo trattamento, già attivo nel 2021, dovrebbe ricevere una ulteriore proroga nel 2022, salvo differenti disposizioni governative. Possono fare domanda di APE sociale i caregiver di persone con disabilità ai sensi della Legge 104 che abbiano anzianità contributiva di almeno 30 anni.
Gli interessati devono essere caregiver da almeno 6 mesi dal momento della richiesta. Inoltre, la persona da assistere deve essere un coniuge o parente di 1° grado convivente invalido ai sensi della Legge 104/92. In alcune circostanze si ammette l’assistenza anche da parte di un parente o affine di 2° grado convivente. Dunque, chi ha un genitore con disabilità può avvantaggiarsi di simili agevolazioni per la cura e l’assistenza della madre o del padre.