Erano 2 anni che le quotazioni di Banca Mediolanum non avevano un guadagno così elevato in 30 giorni di Borsa aperta. Si può, quindi, parlare di spettacolare rialzo di un titolo azionario che, come vedremo nel seguito, ha ancora spazio per crescere nel breve periodo.
Sembra, quindi invertirsi quella tendenza che negli ultimi periodi aveva visto il titolo fare peggio della media del settore di riferimento. La recente prova di forza del titolo potrebbe anche essere legata al recente rialzo dei tassi. Come scritto in un precedente articolo, infatti, il rialzo dei tassi può fare bene a Banca Mediolanum.
Parlando di banche è opportuno per il mese di novembre conservare abbastanza liquidità sui conti correnti, sta arrivando, infatti, un pericolosissimo tsunami fiscale.
La valutazione del titolo
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Qualunque sia l’approccio considerato, le azioni Banca Mediolanum appaiono molto sottovalutate. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e utili (PE) esprime una sottovalutazione superiore all’80%. Per gli analisti, invece, secondo quanto riportato su riviste specializzate, il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di circa il 20%. Questa stima del prezzo obiettivo medio è molto solida dal punto di vista statistico. Infatti, la dispersione tra le diverse stime del prezzo obiettivo è dell’ordine del 4%.
Inoltre, il rendimento del suo dividendo è pari a circa il 6% ed è visto stabile anche nei prossimi anni.
Un potenziale punto debole del titolo è la sua situazione finanziaria. L’indice di liquidità, infatti, è pari a 0,28, un livello veramente basso. Ma cos’è e cosa rappresenta questo indicatore? L’indice di liquidità è uno strumento che indica il “grado di liquidità” di una azienda, si esprime misurando il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti.
Spettacolare rialzo di un titolo azionario che secondo l’analisi grafica potrebbe continuare a crescere
Il titolo Banca Mediolanum (MIL:BMED) ha chiuso la seduta del 7 novembre in rialzo dello 0,91% rispetto alla seduta precedente, a quota 7,798 euro.
Con la rottura della resistenza in area 7,76 euro (II obiettivo di prezzo), le quotazioni potrebbero continuare il loro rialzo verso la massima estensione rialzista in area 8,454 euro (III obiettivo di prezzo). Su questo livello, poi, potrebbero essere molto probabili delle prese di beneficio.
Nel breve, invece, solo la rottura in chiusura di seduta del supporto in area 7,76 euro potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso.