Percorrendo la SS131 verso Arbus e tramite la SS128, in direzione Fluminimaggiore, è possibile arrivare in uno dei posti più affascinanti della Sardegna. Nella cosiddetta Costa Verde, nella parte ovest dell’isola, le dune formano un paesaggio da sogno e spesso utilizzato per girare spot pubblicitari o scene cinematografiche di produzioni importanti. La spiaggia è lunga quasi 8 chilometri e le dune alte anche 100 metri penetrano il territorio per 5 chilometri.
Si tratta di un vero e proprio deserto, confinante con un ecosistema di ginepri secolari, che non passa inosservato. Il National Geographic l’ha inserita tra le 21 spiagge più belle del Mondo, si tratta di Piscinas, un vero e proprio gioiello che regala vacanze indimenticabili e veri e propri sogni. È una emozione pura passeggiare lungo il sentiero sabbioso che, aprendosi, mostra la distesa color oro che sembra non avere fine. Mare e cielo sono un tutt’uno e i riflessi del sole fanno luccicare la sabbia come tanti granelli preziosi.
Il luogo, infatti, è patrimonio dell’Umanità. Le dune sono tra le più visitate d’Europa e insieme alla Giara di Gesturi sono considerate ambiente naturale unico. Ginepri, lentischi e olivastri creano una macchia mediterranea che ha profumi impareggiabili e nella stagione primaverile gigli di mare e papaveri della sabbia ci accompagnano fino all’estate.
Il fondale marino è trasparente ma non adatto a chi non è un vero e proprio esperto nuotatore. L’acqua è subito alta, ci sono 2 o 3 gradini che conducono a decine di metri di profondità, un paradiso per gli appassionati di immersioni. Non lontano dalla riva, poi, si può già scendere e andare a visitare il relitto di una nave inglese che riposa nei fondali. Anche gli appassionati di surf e kite lo considerano un punto di riferimento per la pratica di attività sportiva in acqua.
Spettacolare per il Nationl Geographic questa spiaggia ricca di dune morbidissime, nuvole di sabbia e mare tropicale all’odor di ginepro
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Per arrivare alle Dune di Piscinas si attraversa un borgo fantasma che in passato è stato un importante punto di snodo minerario. Il borgo fa parte del Parco Geominerario della Sardegna, il luogo si chiama Ingurtosu e il complesso delle miniere è quello di Montevecchio. Uno scenario da far west che colpisce da subito durante le prime visite.
Difficile abituarsi all’idea che un posto disabitato e così scenografico si trovi a pochi metri da un altro potenziale e bellissimo set cinematografico come quello delle dune. Il tempo sembra rimanere bloccato tra passato e presente. L’esperienza vacanziera non ha assolutamente eguali e rimarremo completamente senza fiato.
Salendo verso la costa, poi, troveremo altri posti molto particolari. La Torre dei Corsari ha la sabbia finissima, le rocce argentate e il mare turchese. Nella zona troviamo le Sabbie d’Oro e Scivu, tutti gioielli del Mediterraneo che fanno della Costa verde uno dei posti più ammirati dell’intero Pianeta.
Dunque, è davvero spettacolare per il Nationl Geographic, ma non solo, questa spiaggia particolarissima della Sardegna.
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