Spetta un assegno fino a 1.360,77 euro mensili per chi perde il lavoro nel 2022 e con decalage solo a partire dal sesto mese

indennità

Anche per i lavoratori disoccupati il 2022 ha portato importanti novità. Resta in vigore l’indennità di disoccupazione NASPI per chi perde involontariamente il posto di lavoro. Una misura che serve a garantire il livello economico di chi si trova all’improvviso sprovvisto di occupazione non per sua scelta. Il beneficio è rivolto solo ed esclusivamente 

  • lavoratori dipendenti del settore privato;
  • lavoratori dipendenti del settore pubblico con contratto a termine;
  • operai agricoli con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • soci lavoratori di cooperative che possano vantare un rapporto di lavoro dipendente. 

I requisiti di accesso alla NASPI restano invariati ed è sempre necessario, quindi, che il lavoro sia stato perduto involontariamente. Fanno eccezione coloro che si dimettono per giusta causa e nel neo mamme che si dimettono volontariamente nel primo anno di vita del figlio. Spetta un assegno fino a 1.360,77 euro mensili per i disoccupati 2022, ma solo in questi casi.

Cosa cambia per la NASPI

Le novità portate dalla Legge di Bilancio 2022 sono essenzialmente due. Da una parte viene definitivamente eliminato il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti. E di fatto, quindi, si potrà accedere solo con le 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l’evento di disoccupazione.

L’altra importante novità riguarda il meccanismo della decalage che prevede una riduzione del 3% al mese dell’importo spettante a titolo di indennità di disoccupazione. Mentre fino al 31 dicembre 2021 si applicava a partire dal quarto mese di fruizione, dal 1 gennaio 2022 inizia più tardi e nello specifico:

  • il meccanismo di riduzione del 3% al mese si applica dal primo giorno del sesto mese di fruizione;
  • solo per i lavoratori disoccupazione che hanno compiuto i 50 anni di età si applica dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione.

Da specificare che questa novità si applica solo per eventi di disoccupazione che si sono verificati a partire dal 1 gennaio 2022. La novità, quindi, non riguarda coloro che pur avendone iniziato a fruire nel corso del 2021, ricadono nel meccanismo solo nel 2022.

Spetta un assegno fino a 1.360,77 euro mensili per chi perde il lavoro nel 2022 e con decalage solo a partire dal sesto mese

Mentre fino al 31 dicembre 2021 l’importo massimo di NASPI riconosciuto era di 1.328,76 euro al mese, nel 2022 c’è un aumento.  Il massimale di riferimento quest’anno aumenta a 1.360,77 euro al mese, importo massimo erogabile mensilmente a titolo di indennità. 

Resta invariato il metodo di calcolo dell’assegno mensile spettante che si riflette sulle retribuzioni medie degli ultimi 4 anni.  Si fa riferimento ad una retribuzione massima, che per il 2022 è pari a 1.250,87 euro, ovvero l’importo soglia.  Per calcolare l’importo spettante si deve fare una media degli imponibili previdenziali degli ultimi 48 mesi:

  • se il risultato è pari o inferiore a 1.250,87 euro spetterà il 75% dell’importo ottenuto;
  • se è superiore a tale soglia spettarà una somma aggiuntiva che si determinerà calcolando il 25% della differenza tra la retribuzione media e l’importo soglia. Ma entro i 1.360,77 euro mensili massimi.

Approfondimento

Anche senza licenziamento si può avere l’indennità di disoccupazione se si fa questa cosa perfettamente legale 

Consigliati per te